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Il Consiglio Comunale cede le reti idriche all'Ersi

Il centrodestra: "Atto voluto dalla legge, la città potrà finalmente accedere ai finanziamenti previsti dalle norme nazionali e comunitarie" Ma in attesa della definizione di una tariffa unica il servizio resta al Comune di Chieti

Il Consiglio Comunale ha deciso: le reti idriche saranno conferite all’Ersi, ma l'erogazione del servizio rimane al Comune di Chieti in attesa della definizione della tariffa unica e di tutti gli altri adempimenti previsti dalla legge regionale.

Soddisfatta la maggioranza di centrodestra: “Con il conferimento delle reti del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) all’Ersi – si legge in una nota stampa -  Chieti non solo compie un atto voluto dalla legge, ma apre nuovi scenari per futuri investimenti sul servizio idrico e fognario cittadino”

Con tale adempimento Chieti potrà accedere ai finanziamenti previsti dalle norme nazionali e comunitarie in materia di servizio idrico.

“Oggi il centrodestra ha mostrato grande pazienza quando ha dovuto subire la condotta ostruzionistica del centrosinistra e grande senso di responsabilità, corroborato dalla condivisione del sindaco Di Primio, quando con l’opposizione ha scelto di scrivere un emendamento che lasciando fermo il conferimento delle reti all’Ersi, - spiegano  - ha rafforzato la tutela per l’Ente ed i cittadini in vista della futura gestione da parte della Regione del Servizio Idrico Integrato”.

La maggioranza ha infatti approvato un emendamento dell’opposizione che propone di bloccare la cessione fino a quando la Regione non completerà tutti gli adempimenti previsti dalla legge.

 “Oggi abbiamo messo un punto fermo - commenta il consigliere di minoranza Luigi Febo - ma il nostro obiettivo è quello di fare in modo che Chieti, con i comuni limitrofi, venga riconosciuto come sub ambito e che la Teate Servizi sia individuata, avendone tutti i requisiti, come Ente gestore. E’ stato evidente fin dall’inizio del Consiglio comunale che una parte dei consiglieri di maggioranza non fosse convinto della linea del sindaco Di Primio tant’è che in prima convocazione in consiglio è andato deserto.  Con l’approvazione del nostro emendamento i Consiglieri hanno risposto, di fatto, al nostro appello di tutela dei cittadini che ci hanno eletti” 

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