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Centrale unica del 118, Azione Politica: "L'amministrazione fa il contrario di quanto promesso in campagna elettorale"

Continuano le polemiche per l'accorpamento con Pescara. La consigliera Pompilio: "Il sindaco difende la scelta della Regione che penalizza fortemente Chieti"

“A fronte dell’ennesima spoliazione che sta per investire la città di Chieti, afferente l’unificazione della centrale unica del 118, non rimango stupita dinanzi al contegno del sindaco Diego Ferrara il quale, da uomo appartenente ad un partito impegnato nella campagna elettorale alle prossime elezioni politiche e alle meno prossime regionali, si dice soddisfatto della già comunicata decisione di un’amministrazione regionale che, soprattutto (ma non solo) sul piano della sanità, ponendosi in continuità con la precedente di segno politico opposto, sta fortemente penalizzando la nostra città”. Lo afferma la consigliera comunale di Azione Politica, Serena Pompilio, sull'unificazione della centrale 118.

“Evidentemente non ci si rende conto (o si fa finta di farlo) cosa significhi perdere una dirigenza, i dipendenti e, soprattutto, una funzione così importante”, continua la consigliera comunale, “ci tranquillizza il sindaco perché non perderemo le postazioni delle ambulanze e di questo lo ringraziamo perché, evidentemente, c'era il pericolo che i cittadini di Chieti non avessero neanche più accesso a questo servizio!!! Questa è la prova della strumentalità con cui ha utilizzato il consiglio comunale di Chieti, con un ritardo clamoroso di due anni sul tema della sanità, salvo poi -su un tema impostante quale quello del 118 - definire l’unificazione de qua 'un ottimo criterio organizzativo'”.

“Ma ciò che mi ha sorpreso, in questa specifica occasione, è stato il silenzio dell’assessore alla sanità esterno, Fabio Stella, che non si comprende quale contributo tecnico stia dando per la città se non quello di avere una candidatura al Parlamento, nonché le dichiarazioni rese dall’ex gruppo civico ormai asservito alla sinistra ed agli spiccioli dei centri commerciali che continua a definirsi civico ma che, in due anni, si è fatto sentire solo per reclamare un’elezione al consiglio provinciale in quota centro-sinistra (peraltro non riuscendoci per una manciata di voti) e farsi belli di una mancata candidatura al Parlamento, pare per scelta, in favore della città rimanendo però latitanti sui temi battuti in campagna elettorale e dichiarandosi pronti per il futuro a battagliare non rendendosi conto che il momento di agire già è partito da due anni. Non dimentico che la presidenza della commissione sanità al Comune di Chieti appartiene proprio al gruppo Chi ama Chieti che con la dottoressa Gabriella Ianiro nessun contributo valido ha dato al tema lasciando la commissione latitante per più di un anno salvo poi convocarla solo in vista di un consiglio straordinario ordinato dall’alto”.

“In consiglio comunale mi viene spesso chiesto se appartengo ancora alla maggioranza ma, ormai dopo due anni di amministrazione Ferrara, mi sembra evidente come sia proprio la maggioranza ad essere uscita da sé stessa”, rincara Serena Pompilio, “su temi fondamentali come il piano di riequilibrio, gli asili nido, le partecipate, il commercio cittadino, l'acqua, la sanità, questa amministrazione si è posta in antitesi rispetto a quanto sostenuto in campagna elettorale: l’unica a non aver tradito il mandato ricevuto dagli elettori è chi, rispetto a tali importanti questioni, si è sempre posto in conformità con l’interesse della città. E anche in questo caso il mio silenzio non si unirà a quello degli altri ed è così, caro sindaco Ferrara, che ancora una volta, sul fronte della centrale unica del 118, saremo su schieramenti opposti”.

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