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Centrale unica 118: oltre 1 milione di euro di affitto per la palazzina all'aeroporto

I consiglieri M5S Smargiassi e Taglieri si sono recati in visita ispettiva presso la struttura gestita da Saga che dovrebbe diventare la base operativa di smistamento delle chiamate di emergenza: "Spreco di denaro pubblico"

Un contratto da oltre un milione di euro per l'affitto di una palazzina all'aeroporto d'Abruzzo, un'operazione che non conviene alle casse della Regione Abruzzo: così i consiglieri regionali del M5S Pietro Smargiassi e Francesco Taglieri definiscono il progetto della Centrale unica delle Asl di Pescara e Lanciano Vasto Chieti. 

Lanciata dall'ex assessore regionale Silvio Paolucci con la Giunta D’Alfonso per dar seguito al decreto Lorenzin, la sede della centrale unica di smistamento delle chiamate di emergenza era stata individuata in un edificio nel comprensorio dell’aeroporto d’Abruzzo che prevede un affitto da parte della Asl in favore di Saga di 1 milione e 600 mila euro in 20 anni.

"Ad oggi - secondo quanto riferito dai due consiglieri dopo una visita ispettiva stamane - nonostante i contratti siano in essere da marzo 2019, la Saga non vede ancora un centesimo da Asl e dal canto suo la Asl non può spostare gli uffici nella sede poiché, nonostante i lavori di adeguamento eseguiti da Saga, lo stabile non risulta idoneo alle attività che la centrale unica dovrebbe svolgere. Questa operazione si candida ad essere un nuovo spreco di soldi pubblici".

Taglieri e Smargiassi hanno trovato questa mattina all'aeroporto uno stabile vuoto e, a detta loro, inidoneo per il cui restauro ci vorranno tantissimi lavori, anche strutturali come lo spostamento di tutti i cablaggi. "Il presidente Saga ci ha comunicato che sarebbero già stati spesi circa 15 mila euro per alcuni lavori e non siamo neanche vicini allo standard necessario per iniziare il trasferimento. Questa operazione - rammentano i consiglieri regionali - non conviene alle casse di Regione Abruzzo e stupisce il totale silenzio del centrodestra, che sembra accettare passivamente una decisione deleteria operata dal precedente governo regionale senza dire una parola. Ci sono molti uffici vuoti ed inutilizzati di proprietà della Asl o, per esempio, la centrale operativa dell’ospedale di Chieti, che ha un adeguato spazio e tutti gli strumenti per rendere servizi adeguati e ospitare la centrale unica a costo zero".

I 5 stelle dunque chiedono all'attuale assessore alla Salute Nicoletta Verì di prendere in causa i contratti e mettere in campo tutte le azioni possibili "per evitare questo ennesimo sperpero di denaro pubblico. I soldi della Asl devono essere utilizzati per i servizi sanitari ai cittadini, non certo per pagare l’affitto di un edificio inutilizzabile. Le soluzioni ci sono - concludono -  aspettano solo il buon senso di chi vorrà metterle in atto”.

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