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Una "carta etica" per eletti o nominati in cariche pubbliche: la proposta di Pettinari (5 stelle)

La mozione del consigliere regionale prevede l'autosospensione in caso di provvedimento giudiziario, misura cautelare personale, sentenza di condanna, per reati di mafia, di criminalità organizzata o delitti di corruzione nelle diverse forme previste e di concussione

Istituire in Regione Abruzzo una Carta Etica regionale che impegni gli eletti, o nominati a cariche pubbliche regionali, al perseguimento di una maggiore trasparenza, correttezza, legalità ed eticità nello svolgimento delle loro funzioni istituzionali. In che modo? Autosospendendosi dalle cariche pubbliche regionali nel caso in cui siano stati raggiunti da provvedimento giudiziario, misura cautelare personale, sentenza di condanna, per reati di mafia, di criminalità organizzata o delitti di corruzione nelle diverse forme previste e di concussione. È questa la proposta del vicepresidente del vonsiglio regionale Domenico Pettinari, contenuta in una mozione protocollata nei giorni scorsi e che, auspica Pettinari, andrà in votazione il prima possibile.  
 
“Ritengo questa iniziativa importante sia per l’aspetto simbolico sia per mettere a sistema buone pratiche in termini di legalità e rispetto della cosa pubblica – spiega Pettinari - Gli innumerevoli episodi di cattiva amministrazione commessi dai politici nell’esercizio delle proprie funzioni hanno di fatto aumentato la sfiducia dei cittadini nella classe politica, e in un momento così delicato per il nostro Paese la fiducia delle istituzioni dovrebbe invece essere fondamentale. Ritengo che questo passo assuma un valore ancora più importante se fatto proprio da chi è a stretto contatto con il territorio, come l’ente regionale. È chiaro che la corruzione è un serio ostacolo alla crescita economica di ogni istituzione, in quanto, dirottando le risorse dagli obiettivi economicamente produttivi, mina l’efficienza della spesa pubblica. E quando le risorse pubbliche sono limitate, la corruzione compromette anche la sostenibilità dei bilanci e riduce i fondi generali per gli investimenti. Credo che debba essere prioritario per la Regione Abruzzo perseguire una sempre maggiore trasparenza, correttezza, legalità ed eticità dell’azione dei propri eletti, o nominati a cariche pubbliche regionali, che hanno il dovere di assumere un comportamento eticamente impeccabile nello svolgimento delle loro funzioni. Mi auguro che questa Mozione venga messa in discussione e votata il prima possibile per ribadire e mettere nero su bianco un indirizzo comune e chiaro”, conclude il consigliere regionale

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