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Politica Chieti Scalo

Bus notturno fra il colle e lo scalo, approvato l'ordine del giorno

L'ennesima seduta del Consiglio Comunale scioltasi prima del tempo ha almeno prodotto un importante risultato: l'approvazione dell'odg di Rispoli. Anche Bucci invita il sindaco a dare concretezza all'istituzione del nuovo servizio

Anche se il Consiglio Comunale teatino è stato sciolto stamattina per mancanza del numero legale, si è riusciti comunque ad approvare l’ordine del giorno, presentato da Stefano Rispoli, di istituire un servizio di trasporto pubblico locale notturno per studenti universitari. La richiesta riguarda nello specifico l’istituzione di un autobus in grado di coprire la fascia oraria che va dalle ore 23 alle 2 di notte per collegare lo scalo con il centro storico e viceversa.

Secondo il presidente vicario del Consiglio le possibilità pratiche per avviare un servizio di cui già si parla da tempo ci sono: bisognerebbe partire, ad esempio, “dalla razionalizzazione delle corse esistenti oppure sopprimere le linee “doppioni”, - spiega Rispoli- riversando gli sforzi e le economie direttamente sul prolungamento delle tratte notturne, con particolare attenzione a quelle che mettono in comunicazione il colle e lo scalo. L’istituzione di tale servizio  rappresenterebbe anche il primo vero passo concreto per far interagire maggiormente le due anime della stessa città, lo scalo e il centro storico”.
 

Il servizio potrebbe rivelarsi certamente utile non solo per gli studenti universitari ma anche per tutti i cittadini residenti. “Penso - continua Rispoli-, ai tanti eventi estivi che si organizzano sia nel centro storico che a Chieti Scalo durante i quali il problema del parcheggio delle autovetture diventa cronico. Seguirò personalmente tutto l’iter burocratico affiche, in tempi rapidi, l’amministrazione unitamente ai portatori di interesse, si attivi per istituire i bus notturni”.

A sostenere attivamente l’iniziativa di Rispoli c’è anche il consigliere del Gruppo Misto, Enrico Bucci: “Il collegamento tra Chieti alta e Chieti bassa è sempre stato il tema predominante degli incontri di diverse amministrazioni con il Magnifico Rettore dell’Università D’Annunzio per trovare soluzioni, con lo scopo di riportare gli studenti e alcune Facoltà in centro storico, ma che sono via via cadute nel tempo per via di una politica che non ha saputo comprendere come certe scelte fatte da una parte dovessero essere continuate dall’altra. Solo in questo modo si può pensare di dare una speranza alla città per valorizzare e salvaguardare uno dei centri storici più belli d’Italia, al di là di ogni steccato politico. Mi auguro - conclude Bucci -  che il sindaco voglia dare risposta concreta per ridurre sempre più la distanza che intercorre tra Chieti bassa e Chieti alta”.

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