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Non passa in consiglio comunale la mozione sull'ineleggibilità del sindaco di Ripa Teatina

Il consiglio comunale ha votato a maggioranza. Luciani, che ha preferito abbandonare l'aula al momento della trattazione del punto, commenta: "Resto il sindaco di tutti, disponibile a un dialogo costruttivo con la minoranza"

“Oggi, come ieri e come domani, io sono il sindaco di Ripa Teatina, il sindaco di tutti, voglio ribadirlo”. Roberto Luciani, primo cittadino di Ripa Teatina, si toglie qualche sassolino dalla scarpa dopo il consiglio comunale convocato per votare l'unico ordine del giorno relativo alla contestazione della ineleggibilità del primo cittadino.

“Al momento della trattazione del punto ho preferito abbandonare l'aula – spiega Luciani - non era obbligatorio ma l'ho ritenuto un atto dovuto, molto piú che rimanere ed astenermi in fase di votazione, in nome dell'imparzialità che deve regolare chiunque conduca i lavori del consiglio. La minoranza, promotrice di questo ordine del giorno, ha argomentato il proprio voto favorevole alla mia decadenza. La maggioranza, di seguito, ha fatto lo stesso per motivare il proprio voto contrario, non per un senso di difesa ad oltranza del proprio sindaco, ma perchè le argomentazioni esposte dalla minoranza non hanno dettagliato e non hanno dato assoluta e non opponibile evidenza del verificarsi delle condizioni per cui il primo cittadino sia ineleggibile”.

La segnalazione dell'opposizione nasce dal fatto che, al momento delle Comunali del giugno scorso, Luciani era rappresentante legale di una società, con sede nella provincia, e perciò non poteva essere eletto in quanto questa azienda era convenzionata con la Asl provinciale.

“Per fare chiarezza – continua il sindaco - tutto si basa sull'articolo 60 del Testo unico degli enti locali, il Tuel, che tra le condizioni di non eleggibilità a sindaco elenca quella che mi riguarderebbe relativa a (cito la norma) 'legali rappresentanti e dirigenti delle strutture convenzionate per i consigli del comune il cui territorio coincide con il territorio dell'azienda sanitaria locale o ospedaliera con cui sono convenzionati o lo ricomprende, ovvero dei comuni che concorrono a costituire l'azienda sanitaria locale o ospedaliera con cui sono convenzionate'. Dunque il consiglio ha votato a maggioranza, e la mozione non è passata. Pertanto oggi, come ieri, e come domani, io sono il sindaco di Ripa Teatina, il sindaco di tutti, voglio ribadirlo”.

Sempre il Tuel, all'articolo 70, prevede la possibilitá dell'azione popolare. “Se ciò avverrá, in nome di una democrazia che amo e per cui combatterò sempre, presso le sedi tribunalizie competenti e negli eventuali gradi di giudizio farò valere le mie tante e buone ragioni – preannuncia Luciani - Ma oggi, come ieri e domani, io sono il sindaco di Ripa Teatina, dunque sono a disposizione e al servizio di ogni singolo membro di questa magnifica comunità”.

“A tutti i componenti della minoranza rinnovo la disponibilitá sincera ad un dialogo costruttivo – prosegue il primo cittadino - pertanto diverso da quello che ha contraddistinto gli ultimi giorni, rammaricato, lo ammetto, dalla interpretazione cosí parziale della nota rilasciata dalla Prefettura (che sul caso ha chiesto un parere al Ministero di cui è rappresentanza territoriale) di riscontro alla segnalazione, dagli stessi effettuata, inerente l'ineleggibilitá del primo cittadino di Ripa Teatina: evidentemente dopo le varie note di giurisprudenza richiamate è sfuggito alla lettura quanto di seguito mi permetto riportare integralmente: 'Al riguardo, si soggiunge che l'interpellato Ministero, con la sopramenzionata nota n. 3398/2023, ha precisato che tenuto conto che la valutazione in ordine alla riconducibilità del caso in esame nell'ambito delle ipotesi di ineleggibilità prevista dall'articolo 60 comma 1 numero 9 Tuel - norma volta a scongiurare negative influenze sulla libera determinazione del voto per effetto della posizione di potere rivestita dall'amministratore all'interno di una struttura sanitaria con rapporti privilegiati con l'ente locale - dovrà essere effettuata alla luce delle sopra delineate coordinate normative e giurisprudenziali, non rientra nelle prerogative di questa amministrazione formulare indicazioni che spettano esclusivamente all'autonomia decisionale di ciascun ente locale, esulando dalle competenze di questo ufficio qualsiasi valutazione in ordine a casi o atti specifici rientranti nell'autonomia e nella responsabilità dell'ente medesimo'".

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