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Provincia: bilancio da 192 milioni, al via l'ufficio anti-spreco

Dal 1°gennaio vigilerà una task force su tutte le strutture dell'Ente per sanzionare eventuali sperperi di risorse o di spese. Il bilancio approvato dalla giunta è, per Di Giuseppantonio, di "pura necessità amministrativa", condizionato dai continui tagli

Bilancio di previsione 2013 da 192 milioni di euro, di cui 42 per spese correnti. Un bilancio tecnico, di pura “necessità amministrativa”. Così ieri mattina (giovedì 28 novembre) in conferenza stampa il presidente Enrico Di Giuseppantonio ha illustrato il bilancio di previsione approvato nei giorni scorsi dal consiglio. 

Un’occasione per presentare anche la task force istituita dall’amministrazione per combattere gli sperperi ed evitare lo spreco delle scarse risorse dell’ente. Con il presidente anche l’assessore al Bilancio e alle Finanze, Alessio Monaco, l’assessore alla Pubblica istruzione, Mauro Petrucci, e il dirigente del settore Energia e ambiente, Giancarlo Moca

Una stesura, quella del bilancio, che non ha potuto ignorare il piano di rientro decennale, ossia il “dissesto guidato” approvato dalla Corte dei Conti, e i tagli di cui spesso in passato Di Giuseppantonio ha parlato, spesso denunciando di rischiare di non avere neppure le risorse utili ad aprire le scuole. 

Nel mese di ottobre la Provincia ha avuto un taglio ulteriore di 7 milioni e 600mila euro dal governo centrale. A cui si aggiunge una riduzione delle entrate tributarie di 7 milioni e 700 mila euro. 

Con la diminuzione delle risorse disponibili sono stati ridotti i trasferimenti alle Ops e alle spese per il personale, così come per gli affitti, considerato il trasloco degli uffici di via Spaventa nella sede centrale di corso Marrucino: una soluzione che permetterà di risparmiare circa 200mila euro. I fondi disponibili sono serviti a finanziare servizi come la manutenzione delle strade, il sociale, l’edilizia scolastica. 

“Prende il via il piano decennale di rientro del debito di questa Provincia approvato dalla Corte dei Conti – spiega l’assessore Monaco – che prevede risparmi di 13 milioni che dovranno andare a coprire fino al 2021 i debiti dell’Ente. Siamo riusciti a garantire i fondi per i servizi essenziali quali manutenzione di scuole e strade, sociale, ambiente, lavoro e imprese. Tutto ciò è stato possibile anche grazie a una politica di risparmio e di tagli alle spese inutili”.

“Puntiamo a lasciare ai nostri successori e a tutti i cittadini una Provincia che sia esempio di rigore, trasparenza ed efficienza – commenta il presidente Di Giuseppantonio. Motivo per cui l’amministrazione, fra le prime in Italia, ha istituito un servizio controllo costi fissi, che impone una riduzione drastica delle spese attraverso un monitoraggio rigoroso, in linea con le finalità del piano di rientro. “L’obiettivo – precisa il presidente - è liberare risorse utili per far fronte da una parte alla pesante situazione debitoria dell’ente, dall’altra a rendere possibile l’attuazione di attività istituzionali. Vogliamo così evitare sprechi che oggi non solo sono intollerabili, ma anche insostenibili per la sopravvivenza stessa della Provincia di Chieti”. 

L’ufficio sarà affidato a Giancarlo Moca, attuale dirigente del settore Energia e ambiente. Lavorerà dal 1° gennaio 2014 con una propria struttura e coinvolgerà anche il personale, per cui è stato predisposto un sistema premiale e sanzionatorio a seconda dei risultati. Ci saranno anche controlli a campione negli edifici dell’ente e in quelli scolastici e le inadempienze, comprese quelle degli amministratori, saranno segnalate sul sito web dell’ente. “Vogliamo – prosegue Di Giuseppantonio - applicare i principi di sana e corretta gestione aziendale tipici dei più moderni ed efficaci sistema di qualità certificata delle aziende private”. 

La struttura vigilerà sulle risorse che finanziano energia elettrica e riscaldamento, telefonia, acqua, pulizia, carburante e manutenzione del parco mezzi, spese postali, fotocopie, cancelleria, acquisti editoriali, manutenzioni ordinarie, servizio partecipate e revisione dei contratti.

Per quel che riguarda gli edifici scolastici, conclude il presidente, “la Provincia, proprio in linea con la politica di rigore e di spending review, darà il via all’esperienza comunitaria Euronet 50/50, un programma che mira a reinvestire i risparmi conseguiti nella lotta agli sprechi nelle scuole in attività a favore degli studenti: per il 2014 riteniamo di fare economie pari a circa il 30% rispetto al 2013”.

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