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Il bilancio previsionale nel mirino dell'opposizione: "Ci sono fondi a sufficienza o si rischia il dissesto?"

I consiglieri di Chieti per Chieti, Chieti punto da capo e Pd scrivono ai revisori dei conti per avere risposte sul documento contabile predisposto dalla giunta

Non è ancora arrivato all'attenzione del consiglio comunale, ma il bilancio di previsione 2020 del Comune di Chieti fa già discutere. I consiglieri di minoranza Stefano Rispoli ed Enrico Raimondi (Chieti punto da capo), Luigi Febo (Chieti per Chieti), Chiara Zappalorto e Filippo Di Giovanni (Partito Democratico), infatti, hanno inviato al collegio dei revisori dei conti una richiesta di chiarimento sul documento predisposto dalla giunta comunale. 

In particolare, basandosi su quanto previsto nel bilancio di previsione, chiedono se sia possibile determinare valutare quali debiti futuri potranno determinare le controversie giudiziarie, qualora il Comune risulti soccombente e se è da ritenere sufficiente il fondo destinato a questo uso. Inoltre, vogliono sapere dal collegio contabile se le riduzioni di spesa per asili nido, sociale, viabilità, cultura e trasporto pubblico siano in grado di garantire il permanere degli equilibri di bilancio o se piuttosto vi sia il rischio che l'ente sia obbligato a dichiarare il dissesto finanziario; se vi siano le risorse per saldare i debiti con Chieti Solidale, per fronteggiare il disavanzo di Teateservizi e per far fronte alla richiesta di pagamento di 8 milioni di euro ricevuta dall'ente. 

Le richieste degli esponenti di opposizione si basano sull'analisi del bilancio di previsione e di quelli precedenti. In particolare, fanno leva sul fatto che, nei bilanci degli anni passati, sono state considerate possibili vendite di beni di proprietà del Comune, che però non sono andate a buon fine; ma lo stesso incasso teorico è stato previsto nel previsionale 2020: c'è una previsione di entrata di 5.745.809 euro. 

"I revisori dei conti - scrivono i consiglieri - già in occasione dell'approvazione del conto consuntivo 2019, hanno affermato di non essere in grado di quantificare il valore dei contenziosi che il Comune deve affrontare e i possibili debiti, ma hanno dichiarato che le cause in corso hanno un valore prossimo ai 10 milioni di euro". Ed è per questo che chiedono di conoscere quali siano le fonti delle risorse per il fondo per far fronte a possibili debiti futuri. In più, aggiungono, "da informazioni assunte, risulta che, di recente, è stata avanzata una richiesta di pagamento per un importo superiore agli 8 milioni di euro". 

A pesare sul bilancio c'è anche il credito di oltre 4 milioni di euro che l'azienda speciale multiservizi Chieti Solidale vanta nei confronti del Comune e gli oltre 2 milioni di euro di debiti di Teateservizi, di cui l'ente, essendo socio unico, dovrà farsi carico. 

Infine, i consiglieri sollevano dubbi sulle riduzioni di spesa per capitoli di bilancio di una certa importanza. Si tratta in particolare di asili nido (301.025 euro), soggetti a rischio di esclusione sociale (173.717 euro), viabilità (1.196.640 euro), settore cultura (1.139.303 euro), trasporto pubblico (757.926 euro). 

Al momento, non è ancora stata fissata la data in cui il consiglio discuterà del bilancio previsionale: venerdì (8 maggio) ci sarà la conferenza dei capigruppo per programmare la data della prossima riunione dell'assise civica. 

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