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Bilancio del Comune di Chieti, le opposizioni insorgono: "Aumenti indiscriminati per i cittadini"

La protesta delle forze di opposizione dopo la seduta di martedì del Consiglio comunale che ha approvato provvedimenti su Tari, Imu e regolamento del canone unico

Non si placano le polemiche in consiglio comunale a Chieti sui temi che riguardano il regolamento per la disciplina della Tari, modifiche ed integrazioni Anno 2022; Imposta unica comunale. Tassa Rifiuti (Tari) Approvazione Piano finanziario e Tariffe per l'anno 2022; Imposta Municipale Propria (Imu) anno 2022.Conferma aliquote; regolamento del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, del canone sulle affissioni comunali e del canone di concessione per l'occupazione delle aree e degli spazi pubblici destinati ai mercati-modifiche ed integrazioni.

La consigliera di Azione Politica, Serena Pompilio spiega che "l’approvazione del piano tariffario del Comune è un atto serio che necessitava di tutti gli approfondimenti del caso essendo un atto programmatico prevedibile che non andava lasciato al dilettantismo puro. Anche in questo caso, come già fatto per il piano di riequilibrio, è stata approntata una manovra finanziaria priva di tecnicismo financo ad arrivare ad una convocazione di un consiglio comunale illegittima perché non può essere catalogato come di “eccezionale urgenza” un piano che in realtà andava strutturato e studiato in maniera programmatica. Le conseguenze anche in questo caso ricadranno sui cittadini che pagheranno le conseguenze di rincari ingiustificati. Tesi peraltro condivisa in parte dal Collegio dei revisori che non rilascia il parere sulla Tari per il poco tempo a disposizione".

Per i consiglieri di Fratelli d'italia, Carla Di Biase, Giuseppe Giampietro, Roberto Miscia alla luce della votazione del Consiglio comunale d"rimaniamo attoniti e sbalorditi di fronte alle decisioni prese da questa amministrazione che verrà ricordata come quella che ha portato ai massimi storici l'aliquota Tari. Già da lunedì  abbiamo lamentato e rappresentato le difficoltà riscontrate nel poter esercitare a pieno il nostro ruolo di consiglieri comunali. Infatti solo lunedì sera, dopo ripetute richieste, abbiamo ricevuto la documentazione relativa alla delibera in oggetto. In commissione abbiamo cercato di dare il nostro contributo fattivo, sia proponendo emendamenti sia confrontandoci con assessore colleghi e funzionari, senza conseguire nessun risultato utile. Motivo questo che, insieme alle dichiarazioni dell'assessore Zappalorto  ci hanno fatto decidere di abbandonare l'aula al momento delle votazione. Lo stesso assessore, infatti, illustrando la delibera in aula ha candidamente ammesso che le scelte di oggi sono la conseguenza di ritardi dovuti alle mancate comunicazioni della Teateservizi e dell'insuccesso del piano tari 2021.

I consiglieri si chiedono: "chi pagherà la scellerata scelta del predissesto? Non capisce il sindaco Ferrara che, soprattutto le attività produttive, sono gravate da aumenti lineari e indiscriminati?".

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