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Autobus Tua: poche corse, passeggeri lasciati a piedi e autisti costretti a controllare il rispetto delle regole

La denuncia del vicepresidente del consiglio regionale Pettinari, che chiede di garantire il trasporto a tutti coloro che ne hanno necessità e che in questi giorni sono rimasti a terra perché i posti disponibili erano esauriti

“Costretti a fare da autisti e controllori: è così che i conducenti Tua devono svolgere il proprio lavoro ai tempi del Coronavirus". È la denuncia del vice presidente del consiglio regionale Domenico Pettinari, che fotografa una situazione già preannunciata dal presidente dell'azienda di trasporto pubblico, Gianfranco Giuliante, alla vigilia della fase 2.

"Tra le tante criticità sollevate dal personale viaggiante dell’Azienda Unica Trasporti, controllata da Regione Abruzzo, e dai cittadini che fruiscono del servizio - spiega Pettinari - spicca la 'responsabilità' che ogni autista ha sul controllo del rispetto delle regole anticontagio all’interno del mezzo. I passeggeri che possono accedere ai mezzi sono 15 per gli autobus snodati, i più grandi del parco macchine di Tua, per poi a scendere a 10 sui medi, fino a 8 per gli autobus più piccoli. L’accesso è consentito solo con i dispositivi di protezione ed è obbligatorio il distanziamento all’interno del veicolo. Ma non dovrebbero essere gli autisti a controllare che tutto ciò sia rispettato”. 

“Oggi - aggiunge l'esponente del Movimento 5 stelle - la Tua serve un numero molto inferiore di passeggeri rispetto al normale, visto il 30% di diminuzione delle corse attuate per l’emergenza Coronavirus, lasciando a piedi tanti cittadini che invece, in questo momento di fase 2, sono costretti a recarsi nuovamente al lavoro. Molti utenti ci hanno segnalato che si sono visti passare davanti i pullman, che evidentemente hanno raggiunto il numero massimo di passeggeri, senza che effettuassero la sosta, recando numerosi disagi alla cittadinanza. A rendere ancora più complicata la situazione per personale e cittadini sono i veicoli: un parco auto vetusto e in pessime condizioni che costringe gli autisti a uscire dai depositi con le spie rosse accese. Abbiamo sempre denunciato la scarsa qualità degli autobus – incalza Pettinari – la Regione ha risposto acquistando dei mezzi di seconda mano che sembrano essere più vecchi di quelli che aveva già a disposizione".

Pettinari chiede al sottosegretario con delega ai trasporti, Umberto D’Annuntiis, l’aumento delle corse e un monitoraggio attento delle necessità dei cittadini in tutto il territorio abruzzese.

"Voglio esprimere - conclude - la mia solidarietà al personale Tua, che in questo periodo di grande emergenza ha garantito, per quanto possibile, un servizio alla cittadinanza con grande impegno e abnegazione. Ora tocca alla Regione fare il proprio lavoro, non possiamo permettere che sia sempre la buona volontà dei dipendenti a colmare le carenze di una politica cieca alle esigenze dei cittadini".

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