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"L'aumento della Tari è stato causato dall'amministrazione, non dal predissesto": l'accusa di Costa (Forza Chieti)

Stando alla ricostruzione dell'esponente di minoranza, il ritocco delle tariffe "è causato dal fondo di dubbia esigibilità del 2021 creato dalla mancata riscossione del saldo Tari entro il 31 dicembre 2021"

"Altre bugie sull'aumento della Tari". È l'accusa che arriva dal consigliere comunale di Forza Chieti, Maurizio Costa, sulla rimodulazione delle tariffe per la tassa sui rifiuti, che costerà ai cittadini di Chieti rincari medi dell'8%.

"Non è dovuto al predissesto - attacca l'esponente di minoranza - ma alla cattiva gestione da parte dell'amministrazione. L'aumento è causato dal fondo di dubbia esigibilità del 2021 creato dalla mancata riscossione del saldo Tari entro il 31 dicembre 2021. Questo a causa delle proroghe che l'amministrazione ha effettuato sul bando Covid, che ha fatto ritardare l'emissione della bollettazione avvenuta a dicembre 2021, e ricevuta dai contribuenti nei primi mesi del 2022". Dunque, afferma il consigliere, i pagamenti di conseguenza sarebbero arrivati in ritardo.

"Per il bando Covid del 2021 - prosegue - è stato richiesto alla Teateservizi di rinviare la bollettazione per prorogare il bando vista la scarsa adesione dei contribuenti a causa delle innumerevoli documenti da presentare e per aver considerato un Isee troppo alto. Ma la stessa Teateservizi ha recuperato nel 2022 emettendo i solleciti di pagamenti a tutti coloro che non hanno pagato, per cui non si capisce perché non considerare questa riscossione per evitare di aumentare il fondo vista la straordinarietà del bando Covid". 

"Inoltre - continua Costa - lo stesso è accaduto nel 2022, tanto che la somma di 1 milione e 600mila euro messa a disposizione dallo Stato viene restituitoa senza poter agevolare i contribuenti. Inoltre, nel Pef va verificato quale aggio è stato considerato: quello previsto nel concordato o quello dell'attuale contratto? Se è stato considerato quello del contratto in essere il Pef non coprirà le spese della Teateservizi; se viene firmato il nuovo, facente parte del concordato, se si fosse utilizzata la somma di 1 milione 600mila euro pieno avremmo avuto un abbassamento delle tariffe stimato nella stessa percentuale del 8%".

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