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Politica

Aumento del pedaggio autostradale, Di Stefano: "Danno per gli abruzzesi"

Il candidato presidente accusa gli ultimi Governi di non aver tenuto in considerazione l'Abruzzo

Come ogni fine dell'anno, anche stavolta è previsto l'aumento del pedaggio autostradale su A24 e A25. E da ogni parte arriva l'appello al Governo nazionale e a quello regionale per evitare questa ipotesi che danneggia le tasche degli abruzzesi. 

Il candidato presidente Fabrizio Di Stefano accusa gli ultimi Governi, che non hanno fatto nulla per evitare il rincaro:  

L'aumento del pedaggio autostradale è un problema che si trascina dal vecchio governo Gentiloni. Né quel governo né tantomeno l'attuale, nonostante i proclami di Toninelli, hanno fatto nulla per risolverlo. Come sempre accade nelle varie gestioni italiane, ci si accorge del problema quando ormai è troppo tardi. A farne le spese sono i cittadini abruzzesi che ne usufruiscono, troppo facile puntare il dito contro il gestore che da tempo segnala la necessità di intervenire. Ancora una volta, i collegamenti tra l'Abruzzo e Roma sono messi in difficoltà. Il problema dello spostamento del terminal bus dal piazzale Tiburtina non è stato assolutamente risolto, nonostante quello che continuano a sbandierare la Raggi e i Cinque Stelle.

Per tale motivazione, oggi ci troviamo con l'ennesima stangata annunciata da tempo. L'aumento del quasi 20% del pedaggio autostradale sarà un danno incalcolabile per l'economia abruzzese, che avrà effetti negativi soprattutto per quanto concerne il trasporto dei lavoratori pendolari che ogni giorno si recano nella capitale e sul trasporto merci. 

Ancora una volta, questo Abruzzo dimostra di contare nulla a Roma

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