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Aumenti tariffe, De Lio (Udc): "Questo è il sindaco che doveva cambiare la storia?"

Il consigliere insieme ai capigruppo di minoranza attacca contenuti e modi dell'amministrazione Ferrara sul Piano di riequilibrio

"Scade il tempo per la presentazione del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale e i consiglieri comunali non hanno ancora la documentazione ufficiale". A lanciare la critica all'amministraziione guidata dal sindaco Ferrara è il consigliere Mario De Lio (Udc) a nome dei capigruppo dei partiti di minoranza.

"A meno di una settimana dalla scadenza del termine utile - dice De Lio - l’amministrazione Ferrara non ha ancora fornito ai consiglieri comunali una bozza del piano di riequilibrio finanziario, né è prevedibile quando questo accadrà.  La conseguenza sarà un contingentamento dei tempi di discussione in consiglio, con buona pace di quanti ancora credono nel confronto democratico che,  con sorpresa e disorientamento, ci accorgiamo viene spesso calpestato da questa maggioranza che  ha già preso la cattiva abitudine di escludere/ dimenticare intenzionalmente  le richieste  di accesso agli atti delle minoranze così come, allo stesso modo,  sta  mettendo in piedi  l’abitudine di fornire all’ultimo minuto la documentazione per gli argomenti da esaminare. Forse è il caso di stroncare sul nascere tali comportamenti, potrebbero essere la copia di quanto fino a ieri rimproverato e condannato".

De Lio spiega che "ad oggi si ha la conoscenza, perché inserita  nell’albo pretorio, delle delibere di giunta comunale per il riaccertamento straordinario dei residui e per la revisione delle tariffe che hanno subito aumenti. A pochi giorni dal consiglio comunale (è convocata per oggi la conferenza dei capigruppo ndr) in cui dovrà essere approvato il “piano” non esiste ancora un solo documento ufficiale che  senz'altro porterà all’ultimo minuto".

Anche sull'ultima commissione Bilancio "odg: imu 2021 e illustrazione manovra tariffaria” De Lio sottolinea come sia stata "assolutamente tardivo,in considerazione che la bozza di delibera è giunta mezz’ora prima della commissione, tanto da sembrare solo una provocazione priva di qualsiasi prospetto".


"A fronte di proposte così "concrete" e fortemente penalizzanti per i cittadini di Chieti, Sindaco e assessori non fanno sapere quali sono le loro intenzioni".  

"Eppure - aggiunge De Lio - tutti ricordano che in occasione della votazione della delibera di ricorso al predissesto,alcuni consiglieri di minoranza diedero il loro assenso affinché si addivenisse ad un percorso partecipato, offerta che credo sia stata rispedita al mittente, senza alcun coinvolgimento di quanti ora sono chiamati, in prima persona, a metterci la faccia. In aula vedremo chi alzerà la mano avendo la piena consapevolezza di cosa sta votando e delle conseguenze che deriveranno per la città. La verità è che il Sindaco che 'doveva cambiare la storia'  sui libri di storia cittadina ci finirà come colui che ha ipotecato il futuro delle prossime generazioni per un ventennio".

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