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Assessori e consiglieri comunali non pagano le bollette: "La Teateservizi faccia subito chiarezza"

L’assessore alle Finanze Valentina Luise vuole vederci chiaro e chiede alla società partecipata di dare un nome e un cognome a quegli amministratori che non avrebbero pagato i tributi comunali, anche per importi rilevanti

Quattordici politici a Chieti sono finiti nel mirino della Teateservizi nell’albito di un ‘maxi controllo’ perchè avrebbero ignorato le bollette di Tari, Imu e acqua. 

Insinuazioni importanti, quelle emerse dalla carta stampa e contenute nelle carte riservate della Teateservizi: l’assessore alle Finanze Valentina Luise vuole vederci chiaro e chiede alla società partecipata di dare un nome e un cognome a quegli amministratori, assessori e consiglieri che non avrebbero pagato tributi comunali, anche per importi rilevanti e risalenti nel tempo, e per i quali solo ora ci si sarebbe attivati. C'è chi avrebbe accumulato anche debiti di circa diecimila euro.

“Al di là di ogni considerazione sull’ennesima fuga di dati tutelati dalla legge sulla privacy da parte della società partecipata, questione già sollevata in precedenza e che richiede immediati interventi in altre sedi, ci si chiede come mai vengano avviate solo ora le previste procedure di recupero coattivo, trattandosi, da quanto si legge, di solleciti relativi anche al 2011” commenta l’assessore Luise.

Che si chiede anche: “Cosa ha fatto in tutti questi anni la società? Perché non ha ottemperato correttamente al lavoro che è chiamata istituzionalmente a svolgere? Come è possibile che solo ora si accorga che deve incassare somme anche cospicue, a prescindere che i debitori siano amministratori o semplici cittadini?”.

La notizia dei 'politici non paganti', secondo Luise, va a screditare tutta la classe politica locale. “È evidente e indiscutibile che gli amministratori comunali non possono e non devono avere trattamenti diversi da quelli riservati a qualunque altro contribuente. Anzi, ove fosse confermata la notizia, trattandosi di pubblici ufficiali, le conseguenze sarebbero ancor più gravi e non solo dal punto di vista dell’immagine - conclude l’assessore alle Finanze invitando di nuovo Teateservizi ad approfondire - per mostrare ai cittadini che è nostro interesse che tutti compiano il proprio dovere e versino quanto dovuto sulla base dei dati forniti da un servizio efficiente”. 
 

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