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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Asili nido a Chieti, si riparte a settembre. Assessore Di Biase: "Saranno aperti in totale sicurezza nella fascia mattutina"

Ieri nel corso di una riunione si è deciso di far ripartire le attività dopo l'estate. Stabilite le misure per la messa in sicurezza anti Covid

Gli asili nido comunali di Chieti riaprono a settembre. La decisione è stata presa ieri nel corso di una runione alla quale hanno partecipato l’assessore alla Pubblica Istruzione, Carla Di Biase il vicesindaco, Giuseppe Giampietro, la dirigente Paola De Rossi e il funzionario Christina Cavallucci.

In videoconferenza erano collegate anche le sei educatrici dell’asilo nido “Il Riccio e la Volpe” di via Amiterno "che - fa sapere l'assessore Di Biase -  dopo essersi confrontate con le famiglie dei bambini frequentanti la struttura educativa, hanno riscontrato da parte di tutti l’opportunità di riaprire il nido comunale dopo i mesi estivi e comunque in una fase successiva a quella attuale da emergenza Covid-19".  

Nel corso della riunione, sono stati ascoltati i vertici di Chieti Solidale e il dirigente dell’Ufficio Lavori Pubblici del Comune:  l’apertura degli asili nido di piazza Carafa e di Madonna del Freddo è prevista per il prossimo autunno e non nei mesi di giugno e luglio "al fine di implementare il numero degli iscritti nelle strutture educative comunali".  

"In attesa delle linee guida regionali – annunciano l’assessore Di Biase e il vicesindaco Giampietro – il Comune di Chieti si candida a capofila di un progetto sperimentale partendo proprio dall’asilo nido “Il Riccio e la Volpe”. Dal prossimo mese di settembre, infatti, i bambini in età neonatale di Chieti potranno ritornare in aula grazie a un rigido protocollo sanitario-educativo scandito da tempi e spazi differenziati".

In sostanza le novità annunciate dall'assessore e dal vicesindaco sono legate al "reperimento di alcuni fondi regionali per la sperimentazione e la formazione", attraverso i quali "verrà introdotta la figura dell’assistente educativo che affiancherà le educatrici. Inoltre, verrà installato un termo scanner a distanza, un impianto di areazione e climatizzazione che permetterà gli interventi di nebulizzazione, la creazione di una recinzione degli spazi aperti al fine di prevedere la divisione delle aree esterne".

Gli orari di permanenza all’interno dell’asilo nido subiranno delle modifiche "con l’apertura della struttura solo nelle ore antimeridiane. I bambini - spiega l'assessore - dopo il pranzo non potranno rimanere a dormire o proseguire le attività nel pomeriggio per evitare il rischio di un elevato numero negli stessi locali. Ogni educatrice, inoltre, assisterà al massimo 4/5 bambini alternandosi con le colleghe nei vari locali suddivisi".

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