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In consiglio arriva il rendiconto e la maggioranza si appella all'opposizione: "Votate un documento prodotto da voi"

L'invito al "senso di responsabilità", ma i capigruppo si dicono pronti ad approvarlo, pur non condividendolo, qualora la minoranza non lo facesse

Il primo consiglio comunale davvero operativo arriva a meno di un mese dal'insediamento del nuovo sindaco di Chieti, Diego Ferrara. E ha come unico argomento all'ordine del giorno un tema spinoso, l'approvazione del rendiconto della gestione per l'esercizio 2019, approvato dalla precedente giunta, guidata da Umberto Di Primio. 

La seduta è convocata per lunedì 2 novembre, alle ore 9.30, in videoconferenza. Qualora non ci fosse il numero legale, la seconda convocazione è fissata per venerdì 6. 

E, proprio alla vigilia di un appuntamento cruciale per il Comune, i capigruppo di maggioranza si rivolgono all'opposizione con un invito preciso: "La minoranza non scelga atteggiamenti pilateschi e voti l’atto che ha prodotto la giunta di cui era parte come segno di responsabilità verso la città di Chieti".

L'appello arriva da Filippo Di Giovanni (Partito Democratico), Alberta Giannini (La sinistra), Andrea Rondinini (Chieti per Chieti), Silvia Di Pasquale (Chi ama Chieti), Alberto Chiavaroli (Ferrara sindaco), Vincenzo Ginefra (Chieti c'è), Luca Amicone (Movimento 5 stelle), Serena Pompilio (Azione Politica). 

“Nei prossimi giorni - dicono i capigruppo - la nuova maggioranza consiliare si troverà a esaminare il rendiconto della gestione approvato dalla giunta comunale di centrodestra. Sarebbe naturale che i consiglieri di minoranza che all’epoca hanno adottato questo atto in giunta, votassero favorevolmente a quello che è il loro provvedimento, che l’attuale maggioranza non può condividere, perché non è artefice e interprete delle scelte in esso fatte". 

"Se tuttavia il centrodestra, come probabilmente accadrà, riterrà di non assumersi la responsabilità della propria gestione per l’anno 2019 - incalzano - la maggioranza consiliare attuale è pronta ad assumersi la responsabilità di procedere all’approvazione del rendiconto, questo non per condivisione dei contenuti, ma per senso di rispetto per la città e per non compromettere la programmazione della giunta Ferrara, già al lavoro su tante priorità e problemi che devono necessariamente essere affrontati, perché Chieti possa risollevarsi". 

"Parliamo di un documento che è stato approvato ad agosto da diversi componenti della attuale minoranza - puntualizzano i capigruppo di maggioranza - che chiamiamo non solo a riconoscere e intestarsi le scelte fatte allora, com’è naturale che sia con un documento così importante qual è il rendiconto della gestione amministrativo contabile dell’ex esecutivo, ma a votarlo, dimostrando quella responsabilità che la città chiede a chi li ha rappresentati, anche se non sono più classe dirigente. Sull’atto restano le nostre riserve, ben note, circa l’approssimazione con cui chi ci ha preceduto ha gestito i conti cittadini. Basti pensare che approda in consiglio solo ora, come fosse un ostacolo o, peggio, un’ipoteca per quello che ci auguriamo sia il lineare cammino dell’amministrazione appena insediata. Se tale responsabilità degli ex dovesse essere cosa vana, resta chiara la paternità di un documento che non appartiene a chi ora governa la città, che si carica, fra questo che è di certo un grande onore, anche l’onere di chiudere conti e pagine politiche appartenenti  al passato, solo per dare a Chieti un futuro diverso da quello che ha avuto in questi anni”, concludono Di Giovanni, Giannini, Rondinini, Di Pasquale, Chiavaroli, Ginefra, Amicone e Pompilio. 

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