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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Il consiglio approva il bilancio di previsione, protestano gli Istituti riuniti

Voti favorevoli anche al bilancio di Chieti Solidale e Marrucino, che subirà una decurtazione dei contributi comunali, e al piano triennale delle opere pubbliche, con investimenti per 19 milioni. La seduta, durata 10 ore, è stata interrotta per una piccola bagarre

Una seduta infinita, iniziata alle 9.30 del mattino e terminata, dopo diverse interruzioni, alle 19.30, quella in cui il consiglio comunale approva il bilancio di previsione 2015, con 20 voti favorevoli e l’astensione della minoranza al completo dopo una battaglia di critiche, annunciati ricorsi e richieste di commissari straordinari iniziata mesi fa fuori dai banchi dell’assise civica.

Approvati anche il bilancio di previsione del Marrucino, che subirà una decurtazione del finanziamento da parte del Comune da 469mila euro a 330mila, e dell’azienda speciale multiservizi Chieti Solidale. Proprio questa discussione ha determinato un’accesa lite fra il sindaco Umberto Di Primio e il consigliere Alessandro Marzoli, che ha determinato, in tarda mattinata, la sospensione del consiglio da parte del presidente Liberato Aceto. Una seduta, quella di ieri, caratterizzata dall’assenza dei revisori dei conti. Inizialmente avevano motivato la loro assenza con l’impegno professionale, assicurando di essere presenti nel pomeriggio. Poi, però, non si sono presentate, spiegando che il regolamento del consiglio comunale non obbliga a partecipare alle sedute. Eppure, la loro presenza era stata richiesta a gran voce dalle opposizioni, specialmente alla luce del parere non favorevole al bilancio, sulla scia di quello emesso dal vecchio collegio dei revisori, in carica fino alla scorsa estate. Il sindaco e il presidente Aceto hanno stigmatizzato questo comportamento, invitando i revisori al rispetto dei loro impegni istituzionali. 

La mattinata, però, era iniziata con la protesta di una rappresentanza dei 70 lavoratori degli Istituti riuniti di assistenza San Giovanni Battista. “Siamo qui - hanno spiegato - per ricordare al sindaco gli impegni presi in campagna elettorale: da più di un anno subiamo ritardi nello stipendio, ora non lo riceviamo da un mese. Eppure continuiamo a lavorare e garantire assistenza, nonostante fra di noi ci siano anche famiglie monoreddito che non sanno come andare avanti”. Dalla Regione sono stati stanziati i fondi per il 2014, che però, stando a quanto lamentano i lavoratori, non sono stati ricevuti. La seduta, appena iniziata, viene interrotta per ascoltare le istanze dei dipendenti, riuniti con la conferenza dei capigruppi. L’incontro, previsto per mezz’ora, si prolunga fino a ritardare l’avvio effettivo del consiglio di due ore. 

Si procede poi con il piano triennale delle opere pubbliche, che per il 2015 prevede soprattutto opere di manutenzione e di tamponamento del dissesto idrogeologico, con investimenti intorno ai 19 milioni di euro. 

Ed è ormai a pomeriggio inoltrato che inizia la discussione sul bilancio di previsione, illustrato dall’assessore Valentina Luise e dal dirigente Franco Rispoli. Le opposizioni fanno leva su questioni già sollevate nelle scorse settimane: le tariffe illegittime dei canoni idrici, i ritardi nell’approvazione, il mancato rispetto del patto di stabilità interno. Il capogruppo 5 stelle Ottavio Argenio esprime il timore che Chieti “sia prossima al dissesto finanziario”, mentre Enrico Raimondi (L’Altra Chieti) ricorda la sovrastima delle entrate, messa in luce da vecchi e nuovi revisori. La discussione, con toni pacati, si trascina fino alle 19.30, quando il voto decreta l’approvazione del bilancio con i soli voti della maggioranza.

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