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Agricoltura: da Ortona pool di esperti con la candidata Maria D'Alessandro

La candidata alla Regione di Abruzzo Civico: "Fare politica secondo l'esempio del buon contadino"

"La politica deve fare come il buon contadino che cura la terra per offrire i migliori frutti direttamente ai consumatori: bisogna immergersi nella realtà, capire i problemi della gente e risolverli per dare ai cittadini tutti i servizi di cui hanno bisogno, senza ostacoli burocratici". Così ieri pomeriggio la candidata al Consiglio Regionale per Abruzzo Civico Maria D’Alessandro, davanti alla numerosa platea della sala Eden, ha aperto il convegno “La verità sull’agricoltura- Seminare lavoro, raccogliere Futuro”, da lei organizzato per riunire ad Ortona esperti del comparto agricolo regionale ed esempi d’eccellenza della viticoltura nazionale. Scopo del meeting è stato ragionare sulle possibilità di ulteriore sviluppo dell’impresa agraria abruzzese.

Di profonda riflessione gli spunti esposti dall’agronomo Vincenzo Aquilano, Presidente onorario del Comitato Tecnici Esperti Vitivinicoli:«Le cantine della provincia di Chieti hanno 16.200 soci – ha sottolineato – ma dei 2,5 milioni di ettolitri di vino prodotti, ne imbottigliamo solo 600mila ettolitri. E ancora, i 24mila soci delle cantine abruzzesi spendono circa 15milioni di euro in prodotti legati all’indotto agricolo: perché – si è interrogato Aquilano – non fare massa critica e unirsi in un’impresa di rete capace di risparmiare sui costi e vendere di più?».

All’interrogativo ha risposto Nicola Scarano, portando l’esempio delle Cantine 2 Palme, consorzio di 1200 soci di Cellino San Marco, in provincia di Brindisi: "Dal 1989 siamo andati oltre il modello tradizionale della cantina sociale – ha spiegato il Direttore Tecnico Agronomico del consorzio salentino – adottando la fusione per incorporazione alla pari dei soci. Dal 2000 ad oggi abbiamo investito 25milioni di euro per il progresso tecnologico e qualitativo, oggi stocchiamo 40 milioni di litri di Dop e il 90% è destinato all’export, anche in Cina insieme alla cantina abruzzese Citra".

A portare le nozioni più tecniche dell’impresa cooperativa è stato Francesco Falcone, consulente fiscale e Presidente del Consorzio di tutela dei Vini di Ortona: "Sono già 10 gli imprenditori vitivinicoli teatini che hanno stipulato un contratto di rete, strumento che supera il semplice scambio di informazione tra i produttori associati e permette un salto ulteriore verso la competitività sul mercato, anche internazionale".

Da Marco Pompilii, dell’associazione Canabruzzo, è arrivato il contributo sulle potenzialità economiche e sui benefici potenziali che porta alle colture tradizionali l’agricoltura alternativa, come quella della canapa.

"Ancora una volta – ha concluso Maria D’Alessandro – ho voluto riunire un pool di esperti su un settore così specifico, per comprendernee tutti i problemi, ma soprattutto per raccogliere quante più esperienze positive possibili, affinché l’Abruzzo possa giovarne: dall’agricoltura, rilanciandola, possiamo trarre tanti posti di lavoro, anche per i nostri giovani. Basta sapere come fare. E’ così che io voglio fare politica".

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