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Politica

L'Abruzzo boccia il cumulo di vitalizi

Chi ha svolto sia attività di consigliere regionale che di parlamentare o europarlamentare prenderà un solo vitalizio e rinuncerà a quello in arrivo dall’Abruzzo

Il Consiglio regionale abruzzese ha approvato all'unanimità il disegno di legge che introduce una rimodulazione dei vitalizi spettanti agli ex consiglieri regionali abruzzesi e il divieto di cumulo. La norma è frutto dell'unificazione di due differenti progetti di legge presentati da Pd e Movimento 5 Stelle.

Il documento prevede che dal mese successivo a quello di entrata in vigore della legge e fino al 31 dicembre 2020, gli assegni vitalizi in pagamento all'entrata in vigore della nuova disposizione e gli assegnivitalizi erogati successivamente a tale termine, sono ridotti in base a un calcolo progressivo sugli importi mensili lordi spettanti.

Si tratta di un provvedimento particolarmente atteso che aveva caratterizzato il dibattito politico degli ultimi tempi e che è approdata in Aula per quella che,quasi certamente, è stata l'ultima seduta di questa legislatura regionale.

“Dopo anni di lavoro in ogni sede istituzionale, il Movimento 5 Stelle vince la sua battaglia per il taglio dei privilegi ai politici anche in Abruzzo - commenta il consigliere regionale e candidato alla presidenza dell’Abruzzo per il M5S Sara Marcozzi - La riduzione dei costi della politica è una battaglia che portiamo avanti fin dall’inizio della nostra attività consiliare. Già nel 2014 presentammo una proposta di legge per il taglio dei vitalizi, e nel 2016 ne presentammo una per abolirne il cumulo, entrambe a prima firma Marcozzi. Ci sono voluti anni di lavoro, ma alla fine ha prevalso il buonsenso e la nostra linea è passata anche tra le altre forze politiche. Il taglio del cumulo dei vitalizi ci consentirà di risparmiare 10 milioni di euro a legislatura”.

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