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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Pendolaria 2015: in Abruzzo treni da terzo mondo

Secondo l'analisi di Legambiente i treni più vecchi circolano in Abruzzo: l'età media dei mezzi infatti supera i 28 anni contro una media nazionale di 18. Mentre i costi dei biglietti sono aumentati del 25%

L'Abruzzo è la regione con la più alta età media dei treni: 28,3 anni contro una media nazionale di 18. A dirlo è la campagna nazionale di Legambiente, Pendolaria 2015, che anche quest'anno ha fotografato la situazione del trasporto ferroviario in Italia.

Nella nostra regione l’84,7% degli 85 treni circolanti ha più di 20 anni. "Il raffronto con il dato nazionale, che è pari al 44,9%, è a dir poco imbarazzante - commenta la Filt Cgil Abruzzo - In Toscana che è all'ultimo posto della classifica e che quindi presenta le condizioni migliori, circola solo il 18,5% dei treni con più di 20 anni di vita".

I problemi creati dall'obsolescenza dei mezzi si riscontrano quotidianamente su molte linee come quella che collega quotidianamente Pescara-Chieti a Roma, con treni che, anche a causa di una infrastruttura non adeguata, hanno tempi di percorrenza decisamente troppo elevati: circa 3 ore e 10 minuti, salvo ritardi e soppressioni dovuti a guasti dei convogli.

Come se non bastasse, in Abruzzo dal 2010 al 2015, a fronte del -9,8% di servizi tagliati, si è avuto un aumento de 25,4% del costo dei servizi ferroviari senza che ci sia stato, appunto, un effettivo miglioramento.

"E' alta la preoccupazione per le decisioni che sul comparto saranno assunte dal Consiglio Regionale, in vista dell'imminente approvazione del bilancio preventivo 2016"conclude la Filt auspicando che nel confronto in atto sia con Trenitalia sia con la nuova societa' di trasporto regionale, la Regione Abruzzo imponga finalmente un cambio di passo e una vera svolta per le sorti del pendolarismo abruzzese.



 

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