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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Lanciano punta alla mobilità sostenibile: presentata la proposta per una pista ciclopedonale sull'ex ferrovia

È il progetto proposto dal sindaco Pupillo a Tua spa e alla Regione, che sono concessionaria e proprietaria dell'ex tracciato

Una ciclopedonale da realizzare sull'ex tracciato ferroviario della Sangritana, per un tratto di 7,2 chilometri, dalla zona artigianale di Villa Martelli fino a contrada Torre Marino, attraversando tutto il centro di Lanciano, da collegare alle piste ciclopedonali del quartiere Santa Rita e di via del Mare.

È il progetto proposto dal sindaco Mario Pupillo a Tua spa e a Regione Abruzzo, rispettivamente concessionaria e proprietaria dell'ex tracciato ferroviario della Sangritana, in una nota ufficiale inviata nel mese di luglio.

Questa mattina, il progetto è stato presentato alla città attraverso una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l'assessore all'Ambiente della Regione Abruzzo Nicola Campitelli, il consigliere regionale Fabrizio Montepara, il sindaco di Treglio Massimiliano Berghella, l'assessore del Comune di San Vito Andrea Catenaro e diversi amministratori comunali di Lanciano di maggioranza e minoranza.

In un video realizzato ad hoc è possibile vedere l'illustrazione del progetto, per comprendere meglio l'impatto che un intervento simile avrebbe sulla città, in termini di mobilità e di recupero di un'infrastruttura inutilizzata da anni. Nel video, in particolare, si ripercorrono i 7,2 chilometri del tracciato che attraversano il territorio comunale, toccando i vari punti di interesse per i cittadini, come scuole superiori, impianti sportivi, uffici di servizi pubblici.

"Questa - ha spiegato il sindaco Pupillo - è un'idea che raccogliamo dalle associazioni e dai cittadini, che da tempo vedono in questa infrastruttura un'occasione di sviluppo per il comprensorio frentano, capace di generare un circolo virtuoso in termini ambientali, di mobilità, di recupero della missione storica della Sangritana che ha unito persone e territori con un'impresa straordinaria ai primi del 900. Siamo contenti che la Regione, attraverso l'assessore Campitelli, abbia accolto con favore questa iniziativa da inserire in un progetto più ampio in scala regionale di mobilità definendola un possibile "progetto pilota" per l'Abruzzo intorno al quale costruire altre esperienze per connettere la via Verde dei Trabocchi alle aree interne, coinvolgendo così i comuni di San Vito Chietino, Treglio, Rocca San Giovanni, Castel Frentano, Sant'Eusanio del Sangro e così via. Come amministrazione non vogliamo medaglie, ma solo un'infrastruttura restituita ai cittadini e utilizzabile in un modo semplice ed intelligente: siamo disposti anche ad assumerci il costo della riconversione del tracciato in pista ciclopedonale, ricalcando il progetto realizzato sulla ciclabile che porta a Punta Aderci in misto battuto di montagna. Un intervento non impattante dal punto di vista ambientale che consentirebbe di conservare i binari e allo stesso tempo di utilizzare il tracciato, dal costo sostenibile di circa 50 mila euro a chilometri. Siamo a disposizione della Regione e di Tua, insieme agli altri Comuni interessati, per collaborare senza distinzioni di carattere partitico ma nell'unico interesse dei cittadini", ha concluso il sindaco.

mappa ciclovia sangritana-2

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