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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Autobus, in Abruzzo volano le immatricolazioni: Chieti balzo in avanti del 31% in un anno

Sempre nella provincia teatina il parco circolante più giovane: gli Euro 5 ed Euro 6 sono oltre il 45%. Risultati positivi anche sul fronte del trasporto merci

Dopo la crisi vissuta nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria ed economica, il 2021 avrebbe dovuto essere l’anno del rilancio per il settore dei trasporti. Ma si può parlare di vera ripresa? Per rispondere a questa domanda e capire le evoluzioni che hanno trasformato il comparto dei mezzi pesanti per il trasporto di merci e persone dopo il primo anno di pandemia sia a livello nazionale, sia a livello locale, Continental ha realizzato la seconda edizione dell’Osservatorio sui macro-trend del trasporto pesante. Lo studio fa emergere le tendenze evidenziate dallo sviluppo del parco circolante in Italia e in Abruzzo, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione , l’anzianità e la categoria euro. Immatricolazioni autobus: 89 nuove targhe a Chieti Il comparto dei mezzi pesanti per il trasporto merci in Italia ha chiuso il 2021 con 24.168 immatricolazioni, in crescita rispetto al 2020 del 23,2%. L’Abruzzo segue il trend positivo nazionale e immatricola 670 nuove targhe, segnando +50,6% rispetto all’anno precedente. Chieti registra una crescita significativa, pari a +36,7% e 231 nuovi mezzi.

Anche il settore nazionale del trasporto persone mostra un importante segnale di crescita, con 4.091 mezzi immatricolati nel 2021 a fronte dei 3.404 del 2020 (+20,2%). Uno scenario contrastante si presenta invece a livello locale: tra le regioni in positivo, l’Abruzzo chiude con +19,4% (123 nuovi veicoli). In questo contesto, è proprio Chieti a segnare il tasso più alto di nuove immatricolazioni: con 89 nuove targhe, la provincia sfiora il +31% (L’Aquila e Teramo segnano rispettivamente -4,5% e +18,2%). Alimentazione: a Chieti la percentuale più alta di autobus a metano in regione Nel 2021 in Italia il parco circolante di autocarri merci ha raggiunto le 4.290.042 unità. A livello di alimentazione, la situazione nazionale rimane pressoché invariata rispetto al 2020 con una netta predominanza del gasolio. Si nota una crescita, seppur timida, delle alimentazioni alternative. In Abruzzo l’elettrico tocca lo 0,1% e l’ibrido lo 0,3%. Il gasolio rimane preponderante e copre il 93,7% del parco. In linea con la percentuale regionale, Chieti ha lo 0,1% di autocarri elettrici e lo 0,2% di ibridi. I mezzi a gasolio si attestano al 94%. Il parco autobus nel nostro Paese registra invece, nel 2021, 100.199 unità. Anche in questo contesto, dal punto di vista dell’alimentazione, il panorama è stabile rispetto al 2020, sebbene con qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggioranza dei mezzi in circolazione rimangono a gasolio, mentre le quote di elettrico e ibrido crescono ma non superano l’1%. In Abruzzo l’ibrido rimane a quota zero, mentre l’elettrico arriva allo 0,8%. Il gasolio raggiunge il 95,1% e il metano supera il 4%. A Chieti l’elettrico rimane allo 0,5%. Il gasolio rappresenta il 93,5% del parco circolante mentre il metano sale al 6%.

Categoria Euro: a Chieti gli autobus Euro 5 e Euro 6 superano il 45% Le categorie euro più presenti a livello nazionale nel comparto del trasporto merci sono Euro 5 ed Euro 6 che, insieme, crescono e nel 2021 raggiungono il 35% del totale. Una percentuale elevata che supera la quota delle categorie più vecchie, dalla 0 alla 2. Ciò nonostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 15%. La situazione è più delicata in Abruzzo dove gli Euro 0 non scendono ancora sotto il 18% e, in generale, le classi più vecchie fino all’Euro 2 superano il 38%. Le classi meno inquinanti crescono ma si fermano al 25,3%. Anche a Chieti gli Euro 0 rappresentano una quota ancora importante del parco circolante (il 17%). Qui le categorie Euro 5 ed Euro 6 fanno un balzo in avanti e raggiungono il 25,4%. In aumento rispetto al 2020, in Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 si attesta al 42,3%. Stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0 ancora in circolazione, che rappresentano l’11,8% del parco. Sopra la media nazionale, in Abruzzo gli Euro 0 sfiorano il 13% mentre gli Euro 5 ed Euro 6 salgono a 37%. La situazione migliora nella provincia di Chieti, dove gli Euro 0 scendono a 9,8% e le classi più giovani superano il 45%. Chieti si conferma così la provincia più virtuosa, con il tasso più alto di Euro 5 ed Euro 6 in regione. Anzianità: a Chieti un autobus su sei ha massimo 5 anni Il trasporto merci italiano è caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 15 e i 20 anni e le categorie “da 30 anni in poi” rappresentano il 15% del parco circolante. I veicoli recenti “da 0 a 10 anni” arrivano al 33,3%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri di massimo un anno (4%). Anche in Abruzzo la fascia d’età più diffusa è quella dei 15-20 anni (21%). Le percentuali si abbassano considerando le categorie più giovani: il 23,9% dei mezzi ha massimo 10 anni e solo il 2,5% massimo un anno. Chieti mantiene la stessa quota regionale per la fascia 15-20 anni, mentre il 2,4% degli autocarri in circolazione ha un anno di età. Per il trasporto persone nazionale la fascia di anzianità tra 0 e 5 anni rappresenta il 20,5% del totale. Una quota in crescita di un punto percentuale rispetto allo scorso anno, ma ancora altamente superata dalla quota di mezzi vecchi di oltre 20 anni, che nel 2021 raggiunge il 26,9%.

La differenza aumenta in Abruzzo, dove la fascia di oltre 20 anni supera il 31% e quella di massimo 5 anni arriva solo al 15,5%. Chieti è la provincia con la percentuale più alta di autobus recenti, tra 0 e 5 anni (16,5%) e quella con il tasso più basso di mezzi di oltre 20 anni (23,8%).

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