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Raccolta rifiuti Raee: la provincia di Chieti si distingue per raccolta assoluta e pro capite

La provincia di Chieti, con 2.347 tonnellate, raccoglie oltre un terzo della raccolta complessiva di rifiuti tecnologici sull’intero territorio regionale

Secondo i dati dell’ultimo Rapporto Annuale del Centro di Coordinamento Raee, nel 2019 l’Abruzzo supera per la prima volta le 6.000 tonnellate di rifiuti tecnologici (+5,4%), ma la raccolta pro capite si conferma ancora al di sotto della media nazionale e tra le più basse in Italia. Fa eccezione la provincia di Chieti che si distingue per raccolta assoluta e pro capite.

Il Rapporto Annuale 2019 raccoglie e sintetizza i risultati della raccolta conseguiti dai Sistemi Collettivi secondo le indicazioni del Centro di Coordinamento Raee, l’unico report in grado di fotografare l’andamento della raccolta di rifiuti domestici nella sua totalità a livello nazionale.

Il trend di crescita positivo dell’Abruzzo è in linea con quello registrato l’anno precedente, ma inferiore alla crescita della maggior parte delle restanti regioni, al punto da classificarsi al quart’ultimo posto per incremento nel 2019. A seguito di questo incremento, aumenta anche la raccolta pro capite che si attesta a 4,61 kg per abitante (+5,7%), ancora però al di sotto della media nazionale (5,68 kg/ab) e ancor più da quella dell’area di riferimento (5,91 kg/ab).

La classifica dei rifiuti Raee raccolti

A livello di tipologie, il raggruppamento che incide maggiormente sulla raccolta complessiva con un peso del 31,0% è quello del freddo e del clima (R1), che registra il secondo miglior incremento a livello complessivo (+7,9%). Tv e monitor (R3) si confermano al secondo posto con un peso del 27,8% ma in calo dell’1,6%, terzo posto per i grandi bianchi (R2) che arrivano a pesare poco più del 20% sul totale in forza di un incremento dell’1,8%.

Un peso similare a quello dei grandi bianchi lo raggiungono piccoli elettrodomestici e consumer electronics (R4) grazie a un’ottima performance (+17,0%).

Male invece le sorgenti luminose (R5) la cui raccolta si riduce di oltre l’8% (0,36%).

La raccolta Raee a Chieti

La provincia di Chieti, con 2.347 tonnellate, raccoglie oltre un terzo della raccolta complessiva di rifiuti tecnologici sull’intero territorio regionale, ma è anche l’unica a segnare un meno rispetto al 2018 (-2,9%). La provincia svetta anche nella raccolta di rifiuti tecnologici legati a R2, pari a 642 tonnellate.

Raccolta pro capite a Chieti

A livello di raccolta pro capite, la provincia di Chieti è saldamente al vertice con 6,09 kg/ab, al di sopra sia della media nazionale sia di quella dell’area di riferimento. La raccolta si concentra sui rifiuti tecnologici di R1 e R2 con, rispettivamente, una media pro capite di 1,88 kg/ab - dato superiore alla media italiana, ma lontano da quello delle province più performanti - e 1,66 kg/ab, dato positivo a livello regionale, ma ancora lontano dai quasi due chili della media nazionale e gli oltre cinque chili delle province più virtuose.

Sulla situazione abruzzese il direttore generale del Centro di Coordinamento Raee Fabrizio Longoni dichiara:

“Il percorso intrapreso dalla regione Abruzzo è un lento, ma costante incremento della raccolta i cui risultati continuano, però, a deludere. Solo la provincia di Chieti ha dati che possono essere considerati incoraggianti, mentre sono appena sufficienti quelli delle province dell’Aquila e di Teramo. Purtroppo la provincia di Pescara permane in una situazione di raccolta Raee estremamente bassa senza riuscire a colmare il gap con le altre province regionali e penalizzando oltremodo il risultato dell’intera regione. Una riflessione particolare merita la raccolta delle sorgenti luminose che a livello regionale si attesta su un valore tra i più bassi di Italia e pari alla metà di quello nazionale”.

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