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Il Jova beach party insegna: nasce il coordinamento nazionale per la tutela degli ambienti naturali dai grandi eventi

Ne fannno parte diverse associazioni ambientaliste locali come la Stazione Ornitologica Abruzzese, il Forum Civico Ecologista di Vasto, il Gruppo Fratino Vasto, Arci Chieti Vasto, che tanto si sono espressi prima delle tappe vastesi di agosto del maxi concerto di Jovanotti sulla spiaggia

Il dopo Jova beach party ha portato alla nascita di un coordinamento nazionale per la tutela degli ambienti naturali dai grandi eventi in risposta al "considerevole impatto su piante e animali delle spiagge - come spiegano i promotori in una nota congiunta - idanni sono immediati, come lo sbancamento delle dune, per usare le stesse parole usate dagli organizzatori, con la distruzione di specie botaniche tutelate dalle norme europee e italiane per far posto all'area del concerto e la completa alterazione di siti di nidificazione di rare specie di uccelli, come il Fratino. A questi si affiancano quelli a lungo termine: gli habitat danneggiati, rifugio e casa per decine di specie animali, anche a rischio di estinzione, impiegheranno molti anni per rigenerarsi".  

Del neonato coordinamento fanno parte diverse associazioni ambientaliste locali come la Stazione Ornitologica Abruzzese, il Forum Civico Ecologista di Vasto, il Gruppo Fratino Vasto, Arci Chieti Vasto, che tanto si sono espressi prima delle tappe vastesi di agosto del maxi concerto di Jovanotti sulla spiaggia. Le associazioni, dunque, si sono unite per dare linfa "a una battaglia unitaria a difesa dei beni comuni".

"Abbiamo condiviso esperienze, confrontando la massiccia documentazione a nostra disposizione. Alcune azioni hanno già portato a risultati concreti e tangibili, facendo saltare alcune tappe del Jova Beach Party e ottenendo la protezione di habitat rari. Per moltiplicare questi sforzi - si legge ancora -  la rete si è ulteriormente ampliata e oggi annunciamo la nascita di un Coordinamento nazionale per la tutela degli ambienti naturali dai grandi eventi, dalle spiagge alle montagne, allo scopo di attuare un percorso di lotte che andranno ad interpellare non solo le istituzioni e la politica italiana, ma anche gli organi istituzionali europei, utilizzando ogni strumento che i sistemi democratici ci consentano. Il silenzio, o meglio, l’approvazione entusiasta di molte istituzioni e dei media nazionali (tranne rarissime eccezioni) rispetto alle devastazioni, ben esemplifica il livello di consapevolezza con cui si affrontano le sfide sempre più incalzanti del futuro. Sono stati costruiti, investendo risorse pubbliche, stadi e piazze, con relativi servizi, per ospitare concerti e altri eventi che ci arricchiscono umanamente. Danneggiare coste e montagne invece ci impoverisce tutti. Le spiagge non sono solo un mucchio di sabbia usa e getta, ma la casa di animali e piante. Le vette delle montagne o le praterie d'alta quota non sono auditorium a uso e consumo umano, ma i luoghi dove nel silenzio si può contemplare il volo delle aquile reali e osservare tante altre specie di organismi sempre più minacciati".

Per il coordinamento nazionale per la tutela degli ambienti naturali dai grandi eventi "porre un freno all'invasione di questi luoghi è un segno di civiltà, per il presente e per il futuro, e noi, attraverso le iniziative che saranno messe in campo fin dai prossimi mesi, ci adopereremo per questo”. 

Queste tutte le associazioni che fanno parte del coordinamento: Italia Nostra - Federazione Nazionale Pro Natura - Marevivo - Sea Shepherd - Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio - A Sud Onlus - GrIG Gruppo d’intervento Giuridico odv - Associazione Appennino Ecosistema – Lipu Coordinamento Regionale Lazio, Coordinamento Regionale Marche e Coordinamento Regionale Calabria - Eticoscienza Aps - Genitori Tosti in Tutti I Posti Aps - Comitato Tag costa mare, Marche - Soa Stazione ornitologica abruzzese - Asoer Associazione Ornitologi dell’Emilia-Romagna - StOrCal Stazione Ornitologica Calabrese - Caretta Calabria Conservation - Ardea Associazione per la Ricerca, la Divulgazione e l'Educazione Ambientale, Campania - Garol (Gruppo Attività e Ricerche del Litorale), Lazio - ABM Ambiente Basso Molise - LitorAli, Associazione per la tutela dei Fratino e del suo habitat, Puglia - Mediterraneo No Triv, Basilicata - Cdca Abruzzo Aps (Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali) - Salviamo l’Orso, Abruzzo - Coordinamento Tutela Vie Verdi Abruzzo - Rewilding Apennines Lazio - ARCI Comitato Chieti e Vasto - Legambiente Circolo di Barletta - Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) Sezione di Barletta - Fondazione Cetacea Onlus, Rimini - Parents For future, Sezione di Verona - FoCE Forum Civico Ecologista, Vasto - GFV Gruppo Fratino Vasto - Comitato per la Salvezza della Pineta di Viareggio - Gruppo Cittadini volontari e attivisti per l’Ambiente, Ladispoli e Cerveteri - Corita Comitato Rimboschimento Città di Taranto - Museo Laboratorio della Fauna Minore del Parco Nazionale del Pollino - Associazione Interpolis - Associazione Paliurus, Pineto - Retake Mola di Bari.

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