Produrre risparmiando energia, la Cna scommette sull’ambiente

La Cna Abruzzo mette in piedi un progetto per sostenere la competitività delle imprese attraverso interventi di audit ed efficientamento energetico. Un centinaio le piccole imprese coinvolte, con importanti ricadute sull’economia, con l’obiettivo di rendere più leggeri i costi energetici ed introdurre l’uso di tecnologie “pulite” nella gestione aziendale. Il consumo medio di energia da parte delle micro e delle piccole imprese (il 95% del sistema produttivo abruzzese) ammonta al 55% del totale regionale destinato al mondo dell’impresa.

Attraverso la partecipazione delle singole aziende a gruppi d’acquisto, spiega la Cna,  è possibile prendere parte ad aste per l’acquisto di grandi quantitativi di energia, con uno prezzo fortemente scontato (circa il 30%) e un conseguente risparmio per ogni impresa. A questo vanno aggiunti interventi di consulenza, realizzati all’interno delle aziende, con l’obiettivo di rendere più efficienti, sul piano dei consumi, gli impianti, anche attraverso l’installazione di tecnologie “pulite”: come eolico e solare foto-voltaico.  A finanziare questi interventi non è la singola impresa, ma una “Esco” (Energy Service Company) ovvero una società nata con l’obiettivo di recuperare il proprio investimento attraverso il risparmio conseguito sui costi energetici.  Come nel caso della Kairos, la società che partecipa al progetto della Cna Abruzzo.

Interlocutore strategico del progetto è la Regione Abruzzo, cui la Cna chiede di intervenire sostenendo il risparmio energetico delle micro e piccole imprese, anche in ragione del finanziamento concesso solo pochi giorni fa dal ministero dello Sviluppo economico, che ha assegnato all’Abruzzo la somma di 300mila euro: una somma giudicata esigua, ma che l’ente regionale dovrebbe integrare in modo consistente.