Ecosistema urbano 2021, le performance ambientali di Chieti si fermano al 63° posto
Il rapporto di Legambiente in Abruzzo premia Teramo, ma il capoluogo teatino guadagna posizioni rispetto all'anno precedente. In Italia le città più virtuose risultano Trento, Reggio Emilia e Mantova
Chieti raggiunge la sufficienza nell’ultimo rapporto Ecosistema urbano 2021, redatto da Legambiente.
Con il 51,7% di punti le performance ambientali della città si posizionano al 63esimo posto della classifica, guadagnando dieci posizioni rispetto allo scorso anno
Il 28esimo rapporto Ecosistema urbano misura le performance ambientali di 105 città capoluogo di provincia, si basa su 18 parametri raggruppati in 5 macroaree: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente. La classifica finale è una fotografia con i dati relativi al 2020.
Nella classifica generale in Abruzzo spiccano Teramo, al 19esimo poso, e L’Aquila, 56esima, mentre Pescara si ferma al 76esimo posto. Sul podio svettano invece Trento, Reggio Emilia e Mantova. Le ultime sono Brindisi, Catania e Palermo.
Andando nel dettaglio della classifica, per quanto riguarda il capoluogo teatino, gli indicatori maggiormente positivi sono quelli che riguardano l’estensione delle isole pedonali (13esima con 0,72 mq per abitante), la raccolta differenziata (29esima). Metà classifica invece per l’offerta di trasporto pubblico mentre con 60 auto circolanti ogni 100 abitanti, il tasso di motorizzazione a Chieti è nella media.
Male il verde urbano con 7mq di aree verdi per abitante, ma ci sono 15 alberi ogni 100 abitanti nelle aree di proprietà pubblica.
Criticità anche sul fronte della dispersione della rete idrica: la differenza tra acqua immessa in rete e consumata per usi civili, industriali, agricoli in città è del 48%.
