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Cammina per il Parco: quante criticità lungo la Costa Teatina

La Costituente del Parco fiduciosa: "L'ascesa di Renzi al governo e l'elezione di D'alfonso alla guida della Regione riaccendono le speranze per tutti coloro che da anni attendono l'istituzione del Parco"

Si è conclusa domenica 29 giugno presso il Biotopo Costiero di San Salvo l’edizione 2014 di “Cammina per il Parco”, al termine di un percorso di circa 70 Km lungo l’ex tracciato ferroviario a partire da Francavilla.

"Elemento caratterizzante questa edizione è stata la partecipazione alla camminata da parte di cittadini - sottolineano gli organizzatori della Costituente per il Parco Costa Teatina - sono state raccolte informazioni sullo stato ambientale e sull’utilizzo del territorio. I dati raccolti verranno messi a confronto con quelli della precedente edizione e ufficializzati in un dossier".

Queste le criticità evidenziate in estrema sintesi: la spiaggia devastata da ruspe e mezzi meccanici che trattano questo territorio come se fosse un piazzale di deposito merci o un cantiere edile; altra nota dolente è il tentativo di appropriazione e privatizzazione della spiaggia da parte di privati che tentano di recintare e strappare ciò che invece appartiene a tutti; evidente è il tentativo di cementare tratti di spiaggia e ferrovia per creare parcheggi o discese a mare. Inoltre l’erosione della costa descrive chiaramente un processo che appare inarrestabile e che, rispetto allo scorso anno, procede nel ridurre gli spazi di utilizzo futuro da parte del Parco. Altro passaggio evidenziato riguarda la gestione e la manutenzione dei trabocchi:  uno dei temi che la politica dovrebbe affrontare in modo organico ed unitario al fine di evitare che questi diventino semplicemente dei punti ristoro.

Non mancano, fortunatamente, piccoli segnali di un approccio diverso: "A Vasto - riprendono -  una coppia di giovani imprenditori ha trasformato un classico campeggio in un luogo magico in riva al mare dove l’estrema cura dei particolari, la ricercatezza di oggetti vintage, l’assenza di recinti e reti metalliche a protezione della proprietà ripagano i proprietari con un tutto esaurito di clienti da tutto il mondo e con recensioni positive su giornali patinati. Il Parco Nazionale della Costa Teatina - concludono-  non può attendere che i politici abbiano il tempo di capire. Non c’è molto da capire se non che bisogna fare in fretta e completare l’iter istitutivo del parco affinché tutti possano avere la possibilità di godere delle infinite possibilità che un parco può offrire".

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