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Bestiame in Abruzzo: da oggi è possibile assicurare gli allevamenti per le epizoozie

Finalmente anche nella nostra regione ci sarà la possibilità di tutelare gli allevamenti dalle malattie ed avere un sistema di smaltimento carcasse animali in regola con le normative Europee e Statali.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Un grande passo in avanti per la promozione di iniziative finalizzate alla tutela degli allevamenti. A gestire le polizze e i contribuiti, scende in campo il Condifesa Abruzzo - Consorzio Difesa Produzioni Agricole d’Abruzzo già per la campagna di assunzione del rischio per il 2021.

Le coperture riguardano gli allevamenti di:

• Bovini e bufalini

• ovini e caprini

• suini

• avicoli

• equidi

Le soluzioni assicurative dedicate alle malattie infettive di origine animale (Epizoozie) sono da considerarsi strumenti di difesa per la redditività aziendale e possono accedere ai contributi europei fino ad un massimo del 70% del premio. Questo perché rientra nel piano europeo di eradicazione delle malattie infettive e permette all’allevatore di far fronte agli abbattimenti forzosi ordinati dall’autorità sanitaria, finalizzati al risanamento o all’eradicazione di malattie infettive. Mentre lo smaltimento delle carcasse animali accede ad una contribuzione statale fino al 50% del premio.

“Si tratta di un vantaggio economico non indifferente per le aziende agricole che hanno risentito della contrazione della domanda di prodotti a seguito delle misure di contenimento legate al Covid-19 e che, se colpite da un focolaio epizootico, farebbero davvero fatica a risollevarsi in questo momento” afferma Luca Verna, titolare della Verna Servizi, agenzia assicurativa abilitata per la sottoscrizione delle coperture a garanzia degli allevamenti. Una copertura agevolata che offre garanzie in caso di abbattimento forzoso, ne indennizza il mancato reddito e rimborsa i costi di smaltimento per la morte ordinaria degli animali negli allevamenti. Inoltre, un’ulteriore garanzia permette di assicurare la propria azienda per eventi non direttamente legati alla propria, nel caso di istituzione di zone perifocali per il contenimento del contagio. Ricordiamo che al momento, in Abruzzo ci sono due focolai attivi nella nostra regione per Febbre Catarrale degli ovini (Bluetongue), e solo nel 2020 i focolai sono stati 17. Mentre, per la brucellosi negli ultimi tre anni sono stati attivi 19 focolai (7 nel 2018 e nel 2019 e 5 nel 2020).

“Alla luce dei dati dell’Istituto Profilattico dell’Abruzzo e del Molise crediamo sia necessario sviluppare una consapevolezza di quelli che sono i rischi per le aziende zootecniche e vogliamo contribuire, offrendo il nostro supporto e la nostra competenza nell’ambito assicurativo anche per le aziende agricole locali. Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare non solo gli allevatori ma anche, gli organi competenti per garantire i nostri allevatori” conclude Luca Verna. In molte regioni, infatti, alle precedenti contribuzioni si va ad aggiungere una quota di contribuzione regionale che permette agli imprenditori zootecnici di accedere alle coperture assicurative senza dover far fronte ad un ulteriore spesa, del resto lo smaltimento delle carcasse animali e il contenimento delle malattie infettive rappresentato problemi di interesse pubblico legati alla salute dei cittadini. Alla luce di quanto è emerso anche dalle recenti vicende legate alla pandemia, la salute pubblica va tutelata a tutti i livelli.

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