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L'università d'Annunzio celebra l'8 marzo: "I diritti delle donne tra guerra e pace”

L’evento si terrà martedì 8 marzo, alle ore 15 nell’aula “Federico Caffè” a Pescara e sarà possibile seguirlo anche on-line sulla piattaforma teams

Il Comitato unico di garanzia dell’università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti, in occasione della celebrazione della “Giornata internazionale della Donna 2022” organizza una tavola rotonda sul tema: “8 marzo 2022 I diritti delle donne tra guerra e pace”.

L’evento si terrà martedì 8 marzo, alle ore 15 nell’aula “Federico Caffè” a Pescara e sarà possibile seguirlo anche on-line sulla piattaforma teams. Dopo i saluti del prorettore vicario, Augusta Consorti, la tavola rotonda sarà introdotta da Francesca Alparone, componente del Cug e docente di Psicologia sociale.

 Il confronto si svilupperà poi in due sessioni consecutive, che vedranno come moderatrice la giornalista Monica Di Pillo. Alla prima su “Il contesto globale”, parteciperanno Eleonora Tafuro dell’Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale) ed esperta di questioni ucraine, Antonella Sinopoli, giornalista di “Voci globali” in collegamento dal Ghana, Alessandra Desiderio e Chiara Nigliato di “Amnesty International”.

La seconda sessione della tavola rotonda su “Il contesto locale” vedrà invece la partecipazione di Isa Maggi degli “Stati Generali Donne Abruzzo”, Benedetta La Penna del Collettivo “Zona Fucsia/Non Una di Meno”, Francesca Cermignani della “Conferenza Donne Democratiche - Provincia di Pescara” e di una rappresentante dell’Udi (Unione donne italiane).  

"Questo è un 8 marzo molto particolare - spiega Adele Bianco, Presidente del Cug dell’ateneo - stiamo, forse, uscendo dalla pandemia, che è costata molto a tutti e in particolare alle donne. Ancora alle prese con il coronavirus, ci troviamo immersi in scenari, come quello dell’Afghanistan, dove i talebani vogliono riportare indietro nel tempo quel popolo e soprattutto imporre terribili limitazioni alle donne e alle bambine. A loro va tutto il nostro sostegno e tutta la nostra solidarietà.  Non abbiamo ancora smesso di preoccuparci per le sorelle afgane che si manifestano già scenari di guerra in Europa, una minaccia alla pace addirittura a livello mondiale. Con questo spirito e con queste preoccupazioni – aggiunge Bianco - il Cug ha voluto organizzare per la Giornata Internazionale della Donna, un confronto sulla condizione delle donne tra guerra e pace, invitando ricercatrici ed esperte di varie aree del mondo e rappresentanti dei movimenti e delle associazioni delle donne locali".

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