Premio Label Europeo delle lingue: premiato il progetto Seah coordinato dall'università d'Annunzio
Per il 2022 il riconoscimento è andato al progetto coordinato da Mariapia D’Angelo, docente di didattica delle Lingue moderne
Il progetto Seh, coordinato dall'università d’Annunzio si aggiudica il “Label europeo” delle lingue 2022. Il riconoscimento premia i Progetti Erasmus+ nel campo dell’insegnamento linguistico.
Per il 2022 il riconoscimento è andato al progetto “Sharing european architectural heritage: Innovative language teaching tools for academic and professional mobility in architecture and construction” (Seah), coordinato da Mariapia D’Angelo, docente di didattica delle Lingue moderne, in collaborazione con Maria Chiara Ferro e Sara Piccioni, del dipartimento di Lingue, letterature e culture moderne dell’università degli studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, capofila del progetto in partenariato con gli atenei di: Bordeaux-Montaigne (Francia), Universidad Politécnica de Madrid (Spagna), Università Statale di Polotsk (Bielorussia) e Masaryk University (Repubblica Ceca).
"Il progetto SEAH - ricorda Mariapia D’Angelo - è nato con l’intento di sperimentare una metodologia innovativa per la creazione di risorse linguistiche digitali per l’apprendimento dei linguaggi accademico-disciplinari in lingua italiana, francese, spagnola, tedesca e russa. L’ambito di intervento attiene all’architettura e alle costruzioni, per il quale sinora non esistevano risorse dedicate agli studenti, docenti e professionisti, in mobilità. Con l’augurio di poter ampliare gli strumenti realizzati anche ad altri settori della comunicazione accademica, - conclude D’Angelo - ringrazio il professor Claudio Varagnoli e i suoi colleghi del dipartimento per la consulenza e i materiali autentici forniti, nonché il dottor Glauco Conte del settore Internazionalizzazione ed Erasmus del nostro ateneo per il continuo e prezioso supporto".
"L’acquisizione del linguaggio specialistico in lingua straniera - sottolinea Maurizio Bertollo, delegato del rettore per l’internazionalizzazione - può spesso scoraggiare la partecipazione ai programmi di mobilità studentesca ed è per questo che esprimo la mia piena soddisfazione per i risultati prodotti nell’ambito del progetto Seah, il cui carattere innovativo è stato premiato con l’attribuzione di questo prestigioso riconoscimento europeo".