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"Un lenzuolo contro la mafia": la d'Annunzio aderisce all'iniziativa per l'anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio

Il rettore ha accolto l’invio della presidente della Fondazione Falcone che ha chiesto anche agli Atenei italiani di esporre nelle proprie sedi un lenzuolo bianco

Il 23 maggio prossimo, in occasione del 29° anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, l’università “d’Annunzio” aderisce a “Un lenzuolo contro la mafia”: la manifestazione promossa dalla “Fondazione Falcone” che, nella impossibilità di poter organizzare qualunque forma di manifestazione in presenza, ha chiesto anche agli Atenei italiani di esporre nelle proprie sedi un lenzuolo bianco.

È questo il simbolo scelto per segnalare la propria presenza da remoto a questa importante iniziativa. Su indicazione del rettore Caputi, il direttore generale dell’Ateneo, Giovanni Cucullo, ha disposto la collocazione di lenzuoli bianchi nella sede del Rettorato a Chieti, in quella di Pescara, al museo universitario di piazza Trento e Trieste, per il doppio valore simbolico che riveste in questa fase di emergenza, anche al PalaUd’A che oggi è uno dei principali centri vaccinali anti Covid.

“Abbiamo deciso di aderire all’invito della professoressa Falcone - spiega il rettore Sergio Caputi- per l’alto valore simbolico e la grande importanza civica che questa manifestazione riveste. Penso sia un segnale importante perché racchiude il sentimento comune di tutti i nostri studenti e di tutto il personale docente e non docente dell’università d’Annunzio. Pur essendo un giorno di chiusura per le strutture dell’Ateneo la nostra adesione sarà ben visibile”.

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