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Il progetto del professor Tedeschi (Ud'A) sullo studio dei graffiti vincitore della selezione ministeriale

Riguarda lo studio dei graffiti dal Medioevo ai secoli dell’età moderna, scegliendo come oggetto di ricerca quelli realizzati da individui rinchiusi presso carceri e manicomi

Il progetto sullo studio dei graffiti del professor Carlo Tedeschi, ordinario di Paleografia presso il DiLass (Dipartimento di Lettere, arti e scienze sociali) dell’università “d’Annunzio”, ha vinto la selezione ministeriale per l’attuazione dell’intervento “Fare Ricerca in Italia Frameworks”.

Il progetto dal titolo “Il sogno della libertà. Scrivere in reclusione nell'Italia di età moderna (secoli XV-XIX)” aveva partecipato alla procedura bandita dal Ministero dell’università e della ricerca che prevede l’erogazione di un contributo aggiuntivo, previa valutazione comparativa, ai vincitori di progetti Erc. Il professor Tedeschi è vincitore, infatti, del prestigioso finanziamento europeo Erc Advanced Grant 2020, con il progetto dal titolo “Writing on the Margins: Graffiti in Italy (7th-16th centuries) - Graff-IT”. Nello specifico, il progetto ministeriale, che ha ottenuto un finanziamento di 484.643,00 euro, si propone di estendere lo studio dei graffiti dal Medioevo ai secoli dell’età moderna, scegliendo come oggetto di ricerca un genere particolare di graffiti: quelli realizzati da individui rinchiusi presso carceri, sia laiche sia ecclesiastiche, e manicomi. 

A illustrare i dettagli è lo stesso docente: “Il progetto - spiega - avrà un effetto innovativo e pionieristico sul metodo consolidato dell'indagine storica: diverse prospettive si fonderanno verso un approccio integrato e interdisciplinare che prende in considerazione la multiforme complessità dei graffiti (scrittura, immagine, linguaggio e aspetti materiali)”.
“Grazie a questo ulteriore finanziamento e al lavoro del gruppo di ricerca diretto dal professor Tedeschi - commenta il professor Carmine Catenacci, direttore del DiLass-l’università Gabriele d’Annunzio si segnala come polo di eccellenza nell'ambito degli studi storico-paleografici e si candida ad ospitare il primo centro internazionale di studi sui graffiti medievali e moderni”.


 

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