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Il lato in cui culli il tuo bambino può influenzare il suo carattere: lo studio dei ricercatori della d'Annunzio

Tenere il neonato a sinistra è indice di maggiore empatia e migliori stili di attaccamento nelle relazioni con la propria madre e con il proprio partner sentimentale

Nello studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports, i ricercatori della d’Annunzio hanno mostrato, in un campione di 50 giovani madri sottoposte a un test di immaginazione e adun’indagine retrospettiva sulle foto dei propri album di famiglia, che le mamme con livelli di depressione più alti tenevano i bambini in maniera atipica (ovvero, più a destra), mentre le mamme con livelli di empatia più alti tenevano i bambini più a sinistra. Daniele Marzoli, coautore dello studio, sottolinea come questi risultati confermino che la preferenza laterale nel cullare i bambini è associata ad una separazione tra aspetti psicologici positivi e negativi e che la valutazione di tale preferenza potrebbe divenire un indicatore clinico della capacità della madre di sintonizzarsi a livello emotivo con il proprio bambino.

Nello studio pubblicato sulla rivista Evolutionary Psychology, il gruppo di ricerca ha invece testato un campione di circa 300 donne chiedendo loro di tenere in braccio un bambolotto, riscontrando che i loro stili di attaccamento nei confronti della propria madre e del proprio partner sentimentale erano in grado di predire la preferenza laterale. Nello specifico, le donne che riportavano una relazione di attaccamento ottimale con la propria madre e sicura con il proprio partner mostravano una preferenza sinistra più forte nel sorreggere il bambolotto. Gianluca Malatesta, coautore di entrambi gli studi, evidenzia come una valutazione semplice e non invasiva del lato in cui viene cullata una bambola potrebbe rivelarsi uno strumento clinico (da affiancarsi ad altri) utile nei protocolli diagnostici per determinare la qualità dello stato affettivo e delle relazioni sociali, quantomeno nelle donne.

Secondo il professor Tommasi, questi recenti risultati, presi assieme, suggeriscono che la preferenza laterale nel cullare i neonati svolga un ruolo importante nello sviluppo cerebrale delle competenze sociali ed emozionali del neonato. Infatti, molte ricerche stanno via via confermando quanto l’esposizione neonatale a determinati stimoli sociali sia cruciale, soprattutto durante i cosiddetti “periodi critici” dello sviluppo, in cui la comparsa di nuove funzioni è innescata dall’esposizione a stimoli specifici. 

Conclude Tommasi:

Alla luce delle nostre scoperte, riteniamo sempre più convincente che l’ambiente materno, la diade nella quale il neonato trascorre gran parte del suo tempo, svolga esso stesso un ruolo chiave nel processo di sviluppo funzionale del cervello. Non trattandosi di una scelta materna casuale, la preferenza laterale nel tenere in braccio i bambini rappresenta dunque una delle ‘finestre’ attraverso le quali possiamo indagare lo sviluppo cerebrale del bambino.

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