Corso di laurea in Diritto dell'ambiente e dell'energia, Campitelli: "Opportunità per i giovani di non lasciare l'Abruzzo"
L'assessore regionale con delega all'energia ha presenziato al primo open day a Lanciano per presentare l'offerta formativa e le opportunità del corso di studi che partirà in autunno
Secondo giorno di open day, oggi a Lanciano, del corso di laurea in Diritto dell’ambiente e dell’energia dell'università di Teramo, che viene presentato alla città e ai futuri studenti. Le immatricolazioni saranno aperte dal 1° agosto, in autunno è previsto l'inizio delle lezioni.
Nella prima giornata, mercoledì 31 maggio, tante le curiosità di chi ha partecipato agli incontri. “Ci sono limiti di età per iscriversi?”, hanno chiesto dalla platea. “Sono riconosciuti esami a chi è già laureato in Giurisprudenza?”, è stato un altro quesito.
“Non ci sono limiti di età per iscriversi – ha risposto il professore Enzo Di Salvatore, docente di Diritto costituzionale – per chi è già laureato sono sei gli esami da convalidare interamente, più altri parzialmente”. "Le aziende hanno bisogno delle figure professionali che usciranno da questo corso di laurea - ha sottolineato Maurizio Agosta di Edison - il settore energetico vive un cambiamento epocale".
La giornata si è svolta tra Palazzo degli Studi, sede del corso di laurea, e la sala Benito Lanci dell'ex Casa di conversazione, dove si è svolta una tavola rotonda con l’assessore regionale con delega all’energia Nicola Campitelli, il rettore Dino Mastrocola, il sindaco Filippo Paolini, la direttrice del dipartimento di Giurisprudenza Emanuela Pistoia, la presidente del Consorzio universitario Eliana De Berardinis.
“La presenza della Regione a Lanciano – ha dichiarato l’assessore Campitelli – rappresenta il grande senso di responsabilità che abbiamo nei confronti dei nostri concittadini anche attraverso l’attenzione per questo nuovo corso di laurea, unico nel suo genere in Italia. Un corso di laurea che rappresenta una grande opportunità per l’Abruzzo e soprattutto per i tanti giovani che non devono più andare fuori regione per studiare in determinate facoltà universitarie ma possono farlo nel loro territorio. Come Regione Abruzzo - ha proseguito l'esponente della giunta Marsilio – ci siamo e non a caso abbiamo sostenuto la startup di questo corso di laurea. Ci crediamo anche perché è un percorso capace di creare figure professionali di cui il mondo produttivo oggi, nell’epoca della transizione ecologica ed energetica, ha assolutamente bisogno”.
