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Il Consiglio universitario nazionale approva il nuovo corso di laurea di Lanciano

Il Cun ha espresso parere favorevole al corso di laurea in Diritto dell'ambiente e dell'energia. L'università di Teramo: "Nessun doppione con il corso dell'ateneo di Chieti-Pescara"

Buone notizie per il corso di laurea che Regione Abruzzo e università di Teramo vogliono portare a Lanciano. Il Consiglio nazionale universitario (Cun) ha espresso parere favorevole al percorso di studi in Diritto dell’ambiente e dell’energia che si terrà, unico nel suo genere in Italia, a partire da settembre nella cittadina frentana.

Nei giorni scorsi contro il corso di laurea frentano si erano levate le polemiche dei sindaci di Chieti e Pescara, che paventavano un danneggiamento per l'ateneo condiviso dalle due città. In ultimo erano scesi in campo anche i giuristi della d’Annunzio, definendo il corso di laurea una “duplicazione inutile e dannosa”.

“L’approvazione da parte del Cun pone fine alla polemica sul nuovo corso di laurea dell’università di Teramo – si legge in un comunicato diffuso dall'ateneo teramano - ritenuto erroneamente una duplicazione di quello attivo all’università di Chieti-Pescara in 'Servizi giuridici per l’impresa'. D’altro canto, al di là degli aspetti formali, basta leggere gli ordinamenti dei due corsi di laurea, cioè le materie di studio, per comprendere che si tratta di due netti e distinti percorsi formativi”, conclude l'università di Teramo.

I corsi di laurea di Lanciano (futuro) e Chieti a confronto

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