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Come diventare tecnico radiologo: laurea e test d’ingresso

Per diventare un tecnico radiologo è necessario frequentare un corso di laurea triennale in Tecniche di Radiologia Medica

Francesca La Rana Web Editor Il Pescara e Chieti Today 25 febbraio 2020 15:52

Il tecnico radiologo è una figura sanitaria e in quanto tale può lavorare nelle strutture ospedaliere e laboratori privati e pubblici, dove sono presenti apparecchiature radiologiche, come la Tomografia Assiale Computerizzata (Tac), la risonanza magnetica e la Tomografia ad Emissione di Positroni (Pet). Affianca il medico radiologo e per poter svolgere questa professione deve seguire un percorso formativo specifico, che prevede una laurea a numero chiuso.

La laurea per diventare tecnico radiologo

Per diventare un tecnico radiologo è necessario frequentare un corso di laurea triennale in Tecniche di Radiologia Medica, corso disponibile anche a Chieti, proposto dall’Università D’Annunzio.

Si tratta di un corso di laurea ad accesso programmato (numero chiuso), che prevede l’obbligo di frequenza. Le domande del test sono in tutto 60, come richiesto dal Miur, suddivise tra vari argomenti di logica, biologia, cultura generale, matematica, fisica e chimica.

Il Miur, circa 60 giorni prima del test di ammissione, è tenuto a pubblicare il bando del test. Saranno poi le singole Università a stabilire le modalità di iscrizione. Ricordiamo, inoltre, che non esiste una graduatoria nazionale per le professioni sanitarie.

Scuola di specializzazione in radiologia: è boom

Questo corso di laurea prevede lo studio di materie che riguardano anatomia, fisiologia, fondamenti di fisica, scienze e tecniche dell’imaging, fisica delle radiazioni, scienze della radioterapia e della medicina nucleare e il funzionamento delle varie apparecchiature. A queste si aggiungono fondamenti dell’etica deontologica professionale e insegnamenti che riguardano l’assistenza alle persone e le relative competenze relazionali.

Inoltre alla formazione teorica si affiancano attività di tirocinio per lo sviluppo delle competenze pratiche. Dopo il conseguimento della laurea è necessaria l’iscrizione al corrispondente Albo professionale.