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Venerdì, 19 Aprile 2024

VIDEO | Al Baby lab dell'università d'Annunzio i neonati diventano piccoli scienziati per lo studio delle emozioni

Nel laboratorio di Psicologia dello sviluppo si osserva l'interazione tra mamma e bimbo per analizzare lo sviluppo delle competenze: tutti possono partecipare al progetto e dare il proprio fondamentale contributo alla ricerca scientifica

Studiare lo sviluppo e le competenze dei bambini sin dalla tenerissima età, analizzare gli scambi quotidiani con la mamma e valutare l'acquisizione delle competenze dei piccoli. È il cuore del progetto In Sync del Baby lab dell'università d'Annunzio di Chieti, il laboratorio di Psicologia dello sviluppo dell'ateneo che, sin dalla nascita del corso di laurea, si occupa di studiare lo sviluppo dei bambini, con un'attenzione particolare alla prima infanzia. 

Responsabile del laboratorio è il professor Mirco Fasolo, affiancato dalla professoressa Maria Spinelli, responsabile del progetto dedicato ai piccolissimi di età compresa fra 3 e 9 mesi. Sono loro, insieme alle mamme, a diventare "piccoli scienziati" fondamentali per i ricercatori: mentre interagiscono fra giochi e filastrocche, infatti, consentono di studiare come i bambini sviluppino le proprie competenze e, sulla base della raccolta di dati, fare prevenzione su eventuali problematiche future. I ricercatori, tramite un macchinario di altissima tecnologia, studiano come mamma e bimbo, durante gli scambi, coordinano espressioni, movimenti, battito cardiaco, respiro, persino le aree cerebrali dedicate alle emozioni e con quale intensità. La coppia mamma e bimbo viene osservata, anche tramite riprese video e questionari, a 3, 6 e 9 mesi, per valutare come la relazione incida sullo sviluppo emotivo e non solo del piccolo nelle diverse fasi di crescita.

Ai microfoni di Chieti Today è la responsabile del progetto Spinelli a spiegare i segreti e l'utilità del Baby Lab, dove lavorano quattro psicologi strutturati, intorno a cui gravitano decine fra collaboratori, borsisti, ricercatori, studenti e post laurea. 

Chiunque può dare il proprio contributo alla scienza, semplicemente giocando con il proprio bimbo. Per questo, i professionisti del laboratorio dell'ateneo teatino chiamano a raccolta tutti i genitori di bimbi da 3 mesi in su per aderire a questo e agli altri progetti in itinere. Per saperne di più o partecipare ai progetti, si può compilare il form sul sito del Baby Lab, chiamare o inviare un messaggio Whatsapp al numero 3515608329.

"Senza i genitori - è l'invito della professoressa Spinelli - non si possono studiare i progressi dei bimbi: partecipare è importante per diventare parte del progresso scientifico. L'obiettivo non è solo evitare patologie, ma anche promuovere il benessere del bimbo e dei genitori".

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