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Giovedì, 18 Aprile 2024
Formazione Centro Storico / piazza Malta

Studenti ricercatori da tutto il mondo a Chieti per studiare le tematiche del clima e dello spopolamento demografico

L’associazione Afterhouse aps di piazza Malta ha scelto di affrontare il problema del graduale spopolamento della città negli ultimi decenni e lo studio degli spazi vacanti del centro storico assieme al problema del cambiamento climatico. Gli ospiti provengono da Olanda, Inghilterra, Cile, Vietnam e Pakistan

 Otto studenti  provenienti dall'Olanda, Inghilterra, Cile, Vietnam e Pakistan a Chieti per studiare e realizzare due progetti di ricerca su temi di grande attualità che interessano l' Abruzzo e più in particolare la città di Chieti: lo spopolamento urbano e il cambiamento climatico.

I progetti sono stati predisposti dall'associazione Afterhouse aps, attiva dal 2013 sul territorio di Chieti (dove ha organizzato tutte le edizioni di Maltattack) con la collaborazione delle Acli Chieti e dell’ICFI (International Center for Frugal Innovation) con sede all’Aia, in Olanda.

Nei giorni scorsi si è svolto il primo workshop al circolo Acli aps Afterhouse, nella suggestiva piazza Malta, che ha visto coinvolti i volontari dell'associazione e gli otto studenti dell'ICFI. Le ricerche dei giovani ricercatori si concluderanno il 14 gennaio, data in cui si terrà un incontro finale aperto alla città e in quell'occasione si ufficializzeranno i dati dell'esito dello studio.

I due progetti avranno come sede di studio la città di Chieti. L’associazione ha scelto di affrontare il problema del graduale spopolamento della città negli ultimi decenni e lo studio degli spazi vacanti del centro storico con il progetto “Revitalise to catalyse” (“Rivitalizzare per catalizzare”). Il problema del cambiamento climatico verrà invece affrontato con il progetto “Summer in the city” (“Estate in città”) partendo dal problema dell’isola di calore urbano e della dispersione d’acqua che affligge la città di Chieti, non solo nei nei mesi estivi. Tra le finalità del progetto ci sarà quella di trovare soluzioni “frugal”, quindi non convenzionali, sostenibili e innovative per le due problematiche tramite indagini sul territorio, incontri, dibattiti e workshop al circolo Afterhouse. 

I gruppi di lavoro dei due progetti sono coordinati dal presidente dell'associazione Afterhouse, l’architetto Ferdinando D’Alessio, che svolge la professione in Olanda già da alcuni anni, e da esperti dell’ICFI, con il supporto di volontari, tutor ed esperti locali individuati dall'associazione teatina. 

 “È una collaborazione innovativa e un'opportunità per la città di Chieti perché l’International Center for Frugal innovation, che unisce ricercatori ed esperti da 3 università olandesi (TU Delft, Erasmus Rotterdam e Leiden University), ha scelto di affrontare, con l’associazione, 2 tematiche cruciali per il futuro di molte città dell’area mediterranea. I gruppi di lavoro hanno, inoltre, coinvolto altri partner e stakeholder del territorio" commenta D'Alessio.

Il primo incontro di verifica sull’andamento dei lavori si terrà a dicembre.

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