Una sfilata di moda chiude l'anno scolastico del liceo artistico "N. da Guardiagrele"
I ragazzi hanno sfilato con le loro creazioni, divise in tre collezioni. Ma nel liceo teatino non si parla soltanto di moda
Una sfilata di moda chiude l'anno scolastico del liceo artistico "N. da Guardiagrele". Sabato scorso si è tenuto “Born to create”, l’evento della sezione design della moda del liceo artistico “N. Da Guardiagrele”, annesso al Convitto “G.B. Vico” di Chieti.
Un lavoro di altissimo livello quello realizzato dagli alunni del triennio con la supervisione della prof.ssa Anna Core insieme alle colleghe Simona Palermo, Penelope Massaro e Nadia Zuccarini.
I ragazzi hanno sfilato con le loro creazioni, divise in tre collezioni. Non solo moda, nel liceo teatino la sessione di design dell’oreficeria e del Gioiello è una fucina di nuovi talenti che scoprono i segreti e il fascino di un lavoro artigianale dal sapore antico, ma allo stesso tempo estremamente contemporaneo.
Durante l’anno scolastico la classe di oreficeria si è aggiudicata il primo e terzo premio del bando di concorso “I colori della natura” riservato agli studenti dei licei artistici della provincia di Chieti.
Nella sezione di Arti figurative, plastico – pittoriche, invece, i ragazzi hanno dato libero sfogo alla propria creatività e al proprio talento tramite un lavoro accurato, di progettazione, analisi, interpretazione e, solo infine, realizzazione tramite differenti tecniche, in alcuni casi antichissime, partendo da un telaio (o tela) vergine.
Nell'anno scolastico in via di chiusura gli studenti di Arti figurative, plastico – pittoriche hanno avuto l'opportunità di partecipare a numerosi premi e concorsi, ottenendo ottimi riconoscimenti, come il Premio Forlano, riservato ai licei artistici abruzzesi, dove il Liceo “N. Da Guardiagrele” si è aggiudicato il primo premio; il bando di concorso “I colori della natura”, il concorso “Rotary Club Majella. Turismo sostenibile nel territorio della Majella” e il progetto Fiabosco per la relazione di una scultura partendo da un blocco di cemento.
“Qualunque sia la scelta dei futuri studenti, dunque, o qualunque sia l'attitudine di ogni ragazzo che voglia iscriversi – commentano dal liceo artistico di Chieti - è bene sapere che il filo conduttore che i docenti e la dirigente Paola Di Renzo ci tengono a tessere è improntato verso la valorizzazione delle capacità di ognuno puntando allo sviluppo di competenze importanti come il rispetto e la gestione dei tempi, il lavoro in team e per obiettivi, da spendere in ogni ambito lavorativo e in ogni percorso formativo post-diploma, in risposta a una realtà sempre più smart ma anche più vacua di contenuti di qualità e di valore”.
