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L'albero di Falcone a Chieti: alla villa comunale la messa a dimora delle piantine con i ragazzi del De Sterlich

Gli alunni metteranno a dimora le piantine del progetto “Un albero per il futuro”, iniziativa dei carabinieri forestali del reparto biodiversità

Lunedì 21 marzo mattina i ragazzi dell’istituto tecnico commerciale e per geometri “Galiani - De Sterlich” di Chieti metteranno a dimora le piantine del progetto “Un albero per il futuro” nella villa comunale di Chieti, nei pressi del museo di Villa Frigerj.

Con loro i carabinieri forestali del reparto biodiversità di Pescara, il sindaco Diego Ferrara e l’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto per un progetto di sensibilizzazione alle tematiche ambientali ed educazione alla legalità promosso dai carabinieri della biodiversità e dal Ministero della transizione ecologica

Il progetto prevede di donare giovani alberi appartenenti a specie tipiche della flora locale che i carabinieri forestali provvedono a consegnare e mettere a dimora assieme agli studenti delle scuole aderenti, i quali in seguito dovranno provvedere alla loro cura. Da quest’anno “Un albero per il futuro” si è arricchito di un grande protagonista: “l’albero di Falcone”, una pianta di Ficus macrophylla della sottospecie columnaris che cresce davanti alla dimora che fu del giudice Giovanni Falcone a Palermo, diventata simbolo di legalità e libertà. Fu proprio intorno a questa pianta che, subito dopo la strage di Capaci nel 1992, centinaia di palermitani si raccolsero per manifestare la propria rabbia e il proprio dolore scegliendo l’albero come simbolo di lotta alla violenza mafiosa, è lì che centinaia di persone hanno lasciato e lasciano ancora messaggi contro la criminalità. I carabinieri del centro nazionale per la biodiversità forestale di Pieve Santo Stefano (AR) hanno prelevato delle porzioni di ramo da questo albero straordinario riuscendo a riprodurre, in laboratorio e per talea, delle copie geneticamente identiche della pianta originale.

"L’istituto Galiani - de Sterlich è la prima scuola nel territorio della provincia di Chieti che riceverà questo piccolo, ma metaforicamente importantissimo nuovo ospite il cui valore simbolico è ancora maggiore considerando la data che i ragazzi hanno scelto per la consegna: 21 marzo 2022, XXVII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L’Albero di Falcone vuole ricordare a tutti che l’impegno contro le mafie è come una giovane pianta, va preservata dalle avversità e pazientemente curata in maniera che radichi anche nei terreni più aridi e desolati: un significato estremamente simbolico dei termini coltura e cultura, attività che richiedono esercizio, costanza ed impegno quotidiano" spiegano gli organizzatori.

L’albero di Falcone, ora piccolo e in vaso, sarà custodito dagli studenti del"Galiani - de Sterlich" per due anni per poi essere messo a dimora nel giardino storico di  Villa Frigeri, testimone della continua attenzione al tema della legalità che, come l’ambiente, va sempre curata, alimentata e protetta.
 

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