Lezioni di primo soccorso con il 118, al liceo "Vittorio Emanuele II" di Lanciano parte la sperimentazione
Il progetto ministeriale è partito in Abruzzo grazie alla sezione regionale della S.I.S. 118 nella consapevolezza che la conoscenza delle tecniche di primo soccorso può salvare innumerevoli vite
Imparare a riconoscere le situazioni di pericolo e le circostanze che richiedono l'intervento di un adulto o dell'ambulanza, apprendere il funzionamento e l'utilizzo di un defibrillatore e le manovre di primo soccorso come il massaggio cardiaco, la disostruzione delle vie aeree e di primo soccorso nel trauma. Sono le principali nozioni che alunni e alunne, studenti e studentesse delle scuole Italiane, dall'infanzia alla secondaria di 2° grado (lezioni preparate in base all'anno scolastico di riferimento) acquisiranno partecipando al percorso formativo "primo soccorso a scuola" realizzato dal Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca e dal Ministero della salute, con la collaborazione della società italiana sistemi 118.
Il progetto è partito in via sperimentale in Abruzzo, grazie alla sezione regionale della S.I.S. 118 con la presidente, dottoressa Roberta Orsini, e i suoi collaboratori, al liceo classico "Vittorio Emanuele II" di Lanciano, diretto dalla dirigente prof.ssa Patrizia D'Ambrosio e attivato con le docenti Flavia Sosto e Maria Luisa Musacchio. Si tratta di una delle prime sperimentazioni in Italia e ha riscosso grande entusiasmo da parte degli studenti.
"La conoscenza delle tecniche di primo soccorso può salvare innumerevoli vite - evidenziano gli organizzatori - . Portare questa conoscenza all'interno degli istituti scolastici, significa sviluppare tra i giovani la cultura del primo soccorso per renderli consapevoli che le proprie capacità e i propri comportamenti posso fare la differenza. In tal modo sarà possibile incrementare sensibilmente la cultura della sicurezza e l'efficacia degli interventi in emergenza : rappresenta una maniera concreta affinché il rischio che si verificano eventi drammatici, facilmente evitabili, si riduca drasticamente".