rotate-mobile
Eventi

La Via Crucis dei lavoratori torna a riempire il centro storico teatino nel giorno della Domenica delle palme

La prima delle quattordici stazioni di questa edizione 2017 è fissata per le ore 18.30 (al termine della Santa Messa Vespertina), davanti alla Cattedrale di San Giustino, l’ultima sarà davanti alla Chiesa della Trinità

La 42esima edizione della “Via Crucis dei Lavoratori”, organizzata dalle Acli Provinciali, si terrà, a Chieti, il 9 aprile prossimo, Domenica delle Palme, sotto la guida pastorale di monsignor Bruno Forte. La prima delle quattordici stazioni di questa edizione 2017 è fissata per le ore 18.30 (al termine della Santa Messa Vespertina), davanti alla Cattedrale di San Giustino, l’ultima sarà davanti alla Chiesa della Trinità, con le restanti stazioni dislocate lungo Corso Marrucino, segnate dalle immagini nei vari punti del percorso.   

Ci sarà il commento musicale del Coro del Miserere di Chieti, dell’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti, diretto dal maestro Loris Medoro; accompagnato dall’orchestra diretta dal maestro Giuseppe Pezzulo. Le letture che compongono la Via Crucis sono state affidate alle diverse associazioni che hanno aderito anche quest’anno all’invito delle Acli provinciali con una novità: alle 14 Stazioni è stato dato un tema di riflessione e approfondimento. Questo è lo schema della Via Crucis 2017: 

I Stazione - Gesù è condannato a morte – “La giustizia” - affidata alla Polizia Municipale di Chieti, all’Ordine Francescano Secolare e ad “Assisi Pax”; II Stazione - Gesù è caricato della croce – “La sofferenza” - affidata alla Croce Rossa Italiana, all’AIDO (Associazione Italiana Donatori di Organi) e all’AVIS (Associazione Volontari Italiani del sangue); III Stazione - Gesù cade la prima volta – “La solidarietà” - affidata all’Associazione Alpini - Gruppo di Chieti, e  alla Confraternita della Misericordia; IV Stazione - Gesù incontra la madre – “La famiglia” -  affidata alla  FAP (Federazione Anziani e Pensionati) ACLI,  e alla Capanna di Betlemme; V Stazione - Gesù è aiutato dal Cireneo - “La sicurezza” - affidata al Gruppo Protezione Civile e alla Polizia di Stato (qui la preghiera ricorderà le Vittime di Rigopiano) ; VI Stazione - Gesù asciugato dalla Veronica – “La consolazione” - affidata alla Cooperativa “La Sorgente” e al Volontariato Vincenziano; VII Stazione - Gesù cade la seconda volta - “La malattia” – affidata al CRAL dell’Ospedale “SS. Annunziata”; VIII Stazione - Gesù incontra le donne di Gerusalemme – “La violenza contro le donne” - affidata al Coordinamento donne ACLI e alla Cooperativa “ALFA”; IX Stazione - Gesù cade la terza volta – “Il servizio” – affidata al Corpo dei Vigili del Fuoco; X Stazione - Gesù spogliato delle vesti – “La dignità perduta” - affidata al CRAD dell’Università “G. d’Annunzio”; XI Stazione - Gesù è inchiodato alla croce - “La diversità” - affidata all’ UNMS (Unione nazionale Mutilati per servizio)  e all’ ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità intellettiva o relazionale); XII Stazione - Gesù muore in croce – “La passione” - affidata alla Chiesa Ortodossa del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli;  XIII Stazione - Gesù è deposto dalla croce – “La fede” - affidata alle Ancelle dell’Incarnazione e alla Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Chieti; XIV Stazione - Gesù è deposto dal Sepolcro - “La speranza” - affidata ai  Giovani delle ACLI e alla  Presidenza Provinciale ACLI. 

Seguiranno l’intervento conclusivo e la Santa Benedizione di S.E. Bruno Forte. 

"La preghiera – spiega Mimmo D’Alessio, presidente Provinciale delle Acli di Chieti -  ci accomuna tutti perché è lo strumento prediletto per sollevarci dalle angosce, dalle sofferenze, dai drammi e dalle incertezze della nostra vita, così da seguire la luce di vita vera che viene dal Cristo risorto. Il lavoro precario, il lavoro che non c’è, le difficoltà di chi ha un lavoro, la sofferenza dei poveri, la passione dei volontari, il dolore per le sciagure collettive e per quelle che segnano i singoli affetti sono al centro di questa Via Crucis, che è ormai un appuntamento tradizionale per Chieti e il suo territorio. Le Acli Provinciali di Chieti, da più di quarant’anni, mettono al centro di un grande momento di sincera preghiera col Padre questi problemi per trovare conforto, forza, determinazione, luce di speranza per il tempo che ci attende. Non è un momento di folclore e di apparenza -  prosegue Mimmo D’Alessio – né una semplice manifestazione di massa. Nulla dobbiamo vantare. Nulla dobbiamo rivendicare. Ci stringiamo gli uni gli altri nella solidarietà e nella speranza: l’abbraccio è quello della preghiera e non dell’appartenenza. Il nostro è l’invito degli Aclisti rivolto a tutti, affinché la partecipazione sia caratterizzata da questi sentimenti. Per noi Aclisti è semplicemente l’ulteriore chilometro lungo il cammino di un impegno che non conosce soste e che si snoda tra i problemi di lavoratori, pensionati, disoccupati, inoccupati, soprattutto di poveri e degli emarginati. Camminiamo da molti anni e facciamo anche questo nuovo tratto di strada con la tenace speranza, con la serena caparbietà, con lo spirito di servizio alimentato solo dall’amore. Cerchiamo la forza nella preghiera e ad essa chiamiamo tutte le Donne e gli Uomini di buona volontà di questo splendido territorio affinché -  conclude Mimmo D’Alessio - le energie di tutti possano aiutare a costruire il futuro: una realizzazione fatta secondo la misura dell’uomo e non del denaro". 

In caso di maltempo, la Via Crucis si svolgerà interamente dentro la Cattedrale di San Giustino, sempre con inizio alle ore 18.30.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Via Crucis dei lavoratori torna a riempire il centro storico teatino nel giorno della Domenica delle palme

ChietiToday è in caricamento