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Tornareccio Regina di Miele: premiati i grandi mieli d'Abruzzo

I migliori produttori che hanno ottenuto le Gocce d’Oro per i mieli regionali. Lo chef stellato Davide Pezzuto incanta con i suoi piatti: "Uno lo chiamerò Tornareccio"

Archiviata l'edizione speciale di Tornareccio regina di miele, che si è svolta lo scorso weekend, tra musica, mieli d’Abruzzo e grande cucina. 

Sono stati premiati i "Grandi Mieli d’Abruzzo": hanno ritirato il premio Apicoltura Ciaccia, di Celano, per il miele di santoreggia (Due Gocce d’oro), Apicoltura Delizie dell’Alveare, di Tornareccio, per il miele di Sulla (Una Goccia d’oro), Tiziana Tarulli, di Cocullo, per il miele di santoreggia (Una Goccia d’oro), Iovenitti Ernesto, di Monticchio, per il miele millefiori (Due Gocce d’oro), Apicoltura De Sanctis, di Guardiagrele, per il miele millefiori (Una Goccia d’Oro), Apicoltura Dolce Lavanda, di Pescina, per il miele di stregonia (Una Goccia d’Oro), Apicoltura Luca Finocchio, di Tornareccio, per il miele di sulla (Una Goccia d’Oro) e millefiori (Due Gocce d’Oro), e L’Ape e l’Orso di Villetta Barrea per il miele millefiori (Una Goccia d’Oro).

Tornareccio da quest’anno è infatti partner regionale del concorso nazionale Tre Gocce d’Oro Grandi Mieli d’Italia che si svolge da quarant’anni a Castel San Pietro Terme (Bologna). La premiazione si è svolta al termine di un convegno, coordinato dalla giornalista del Gambero Rosso, Mara Nocilla, nel corso del quale sono intervenuti Alberto Contessi, presidente dell’Osservatorio Nazionale del Miele, e Lucia Piana, coordinatrice tecnica del premio Tre Gocce d’Oro Grandi Mieli d’Italia.

A Tornareccio nel weekend sono anche esibiti i giovani musicisti dell’Orchestra 12 Note, diretta dal maestro Riccardo Rossi e dalla direttrice artistica Manuela Martinelli, che hanno proposto un omaggio a Morricone nella chiesa di Santa Vittoria, con la partecipazione del soprano Silvia Faugno.

L’evento si è concluso con un appassionante cooking show con lo chef stellato Davide Pezzuto, del ristorante D.one di Montepagano, che ha proposto uno sgombro con miele d’acacia e dei ravioli con miele di castagno: questi ultimi saranno inseriti a breve nel menu del ristorante, e il piatto si chiamerà semplicemente Tornareccio, in onore della “capitale abruzzese del miele”.

“Questa edizione – commenta Nicola Iannone, sindaco di Tornareccio – è andata oltre ogni più rosea aspettativa, considerate le restrizioni e il maltempo. Tornareccio vuole continuare con lo stesso entusiasmo di sempre nella promozione del suo miele e di altre tipicità. La presenza dell’Osservatorio Nazionale del Miele a Tornareccio e di tutte le personalità che ci hanno accompagnato quest’anno è il segno di un lavoro che produce frutti, intesse relazioni, fa crescere il territorio".

 
 

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