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Teatro

Il teatro Marrucino chiude la stagione lirica con Giove a Pompei

In scena domenica alle 17.30. L'opera non era stata più rappresentata integralmente dal 1921, fino al maggio di quest’anno

Il teatro Marrucino chiude la stagione lirica con “Giove a Pompei”, una commedia musicale scritta da Umberto Giordano ed Alberto Franchetti su libretto di Luigi Illica ed Ettore Romagnoli che andrà in scena domenica 10 dicembre alle 17.30. Si tratta di un allestimento realizzato in collaborazione il teatro “Umberto Giordano” di Foggia e il conservatorio di Musica “Umberto Giordano” di Foggia che restituisce al pubblico un’opera che, a causa di un incendio nell’archivio di Casa Ricordi, non era più stata rappresentata integralmente, dopo la prima esecuzione nel 1921, fino al maggio di quest’anno.

“La messa in scena di Giove a Pompei dà prova del ruolo fondamentale che le reti tra le istituzioni culturali rivestono nella valorizzazione dello straordinario patrimonio identitario italiano, di cui la tradizione lirica è parte essenziale ed imprescindibile, come volano di sviluppo sociale ed economico” ha sottolineato il sindaco di Chieti Umberto Di Primio nel corso della conferenza stampa al foyer assieme ai consiglieri di amministrazione della Deputazione Teatrale Paolo De Cesare e Annalisa Di Matteo, al direttore artistico della stagione lirica del teatro Umberto Giordano di Foggia Dino De Palma, al regista Cristian Biasci e allo scenografo Francesco Gorgoglione.

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“A conclusione di una stagione lirica di grande successo – ha continuato Paolo De Cesare – con la rappresentazione di Giove a Pompei il arrucino conferma il suo impegno nella promozione di opere meno note al grande pubblico, che già dallo scorso anno ha consentito la realizzazione de La Scuola de’ Gelosi in coproduzione con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino”.

Giove a Pompei chiude dunque la stagione lirica del teatro teatino che a gennaio darà inizio alle celebrazioni per il bicentenario, che hanno appena ottenuto il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. “Le celebrazioni del bicentenario sono – ha aggiunto Annalisa Di Matteo -  per il Marrucino sono un’irripetibile occasione per celebrare i grandi protagonisti della storia dell’opera lirica come Umberto Giordano, del quale ricorre il 150° anniversario della nascita”.


“Giove a Pompei”.

Nata nell’epoca delle Avanguardie Storiche, la commedia musicale di Umberto Giordano ed Alberto Franchetti sottende, dietro l’ambientazione classica, riferimenti che trascendono qualsiasi collocazione temporale e risente dello straordinario fervore culturale ed artistico che ha contraddistinto la società europea dei primi decenni del XX Secolo. Da qui deriva l’originalità dello stile narrativo e musicale, abilmente valorizzata dalla regia di Cristian Biasci, il quale nel descrivere la messa in scena ha sottolineato “l’approccio filologico che è stato adottato con l’obiettivo di restituire la grande complessità dell’opera. Giove a Pompei è infatti - come ha detto lo stesso Biasci - un’opera di difficile definizione, che sul piano stilistico assorbe le suggestioni del teatro di varietà, nato proprio agli inizi del XX Secolo, mentre sul piano dei contenuti mescola ad una comicità che evoca il gusto del grottesco tipico della cultura latina ad espliciti riferimenti alle tensioni sociali degli anni Venti”.

La direzione d’orchestra di “Giove a Pompei” è affidata a Gianna Fratta, che per i suoi meriti in campo musicale è stata insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana, mentre Agostino Ruscillo dirigerà il coro lirico Pugliese. Nel cast vocale vedremo Daniela Bruera, Angela Bonfitto, Sergio Vitale, Leonardo Gramegna, Matteo D’Apolito, Francesco Pittari, Italo Proferisce, Graziano De Pace e Orazio Taglialatela Scafati, che saranno in scena con gli attori Bianca D’Errico, Simona Ianigro, Raffaele Curcetti, Riccardo Iezzi, Alfonso Libertino e Michele D’Errico, a cui saranno affidate le ampie parti recitative. I movimenti coreografici sono curati da Giada Ordine, i costumi dalla Sartoria “Shangrillà” di Diego Pecorella, il disegno luci si deve invece a Massimo Russo.

La guida all'ascolto si terrà giovedì 7 dicembre alle 18 al foyer (ingresso gratuito).
 

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