Al Marrucino torna la lirica con "Pagliacci" nel centenario della scomparsa di Leoncavallo
Domenica 13 ottobre torna la stagione lirica del teatro Marrucino di Chieti con "Pagliacci", dramma in due atti su libretto di Ruggero Leoncavallo, a 100 anni dalla sua scomparsa. La serata, a partire dalle 17.30, sarà aperta con il balletto in un unico atto "La strada", del musicista Nino Rota, tratto dall’omonimo film del 1954 di Federico Fellini, eseguito dai ballerini dell’Associazione Dimensione Danza ASD di Chieti, con la coreografia dei Maestri Annamaria Perilli e Paolo La Rovere. Seguirà la messa in scena dell’opera lirica.
"Pagliacci", considerata e battezzata come “manifesto” del verismo in musica insieme a Cavalleria di Mascagni, fu rappresentata per la prima volta il 21 maggio del 1892 al Teatro Dal Verme di Milano, sotto la direzione dell’allora giovane e sconosciuto Arturo Toscanini. L’opera si ispira a un delitto realmente accaduto a Montalto Uffugo, in Calabria, dove il compositore visse da bambino alcuni anni, affermando in seguito che l’assassinio si svolse sotto i suoi occhi e che fu eseguito da un pagliaccio.
Questa rappresentazione vanta la presenza di giovani artisti di grande talento, alcuni dei quali sono di origine teatina, come il soprano Roberta Salvati nel ruolo di Nedda, e vede impegnate molte risorse locali in grado di valorizzare le professionalità e i talenti formati e coltivati nel nostro territorio, come l’Orchestra Sinfonica Abruzzese e il Coro del Teatro Marrucino diretti dal Maestro Benedetto Montebello.
Completano il cast cantanti di grande valenza artistica, come il tenore Paolo Bartolucci, che proprio per il ruolo di Canio ha vinto il concorso internazionale “Città di Pisa -Titta Ruffo”; il baritono georgiano Gotcha Abuladze interpreterà Tonio; il tenore Stefano Sorrentino e il baritono Federico Cavarzan interpreteranno, rispettivamente, Beppe e Silvio.
Le scene del Teatro Verdi di Salerno saranno magistralmente curate dallo scenografo e costumista Alfredo Troisi, che debuttò nel 1991 al Teatro “Valli” di Reggio Emilia dove firmò scene e costumi per il concerto di gala in occasione dei 30 anni di carriera di Luciano Pavarotti. Arricchiscono la produzione i costumi della Sartoria Arrigo di Milano e la preziosa collaborazione con il coro di voci bianche dell’Istituto Comprensivo 2 di Chieti, preparato e guidato, insieme al coro del Teatro Marrucino, dal Maestro Christian Starinieri, baritono teatino impegnato in numerose produzioni liriche e sacre, nonché interprete di un ampio repertorio cameristico italiano e straniero, che ha collaborato con personaggi di fama nazionale ed internazionale. La regia dello spettacolo è affidata al noto regista di opere liriche, Aldo Tarabella, docente di arte scenica e compositore di opera per il teatro, per il cinema e per il balletto, che attualmente ricopre la carica di Direttore artistico del Teatro del Giglio di Lucca, Teatro di Tradizione.