“Oscar” con Gianluca Guidi al Marrucino sabato 7 e domenica 8 febbraio
Il Teatro Marrucino presenta il secondo appuntamento con la Stagione di Prosa: Gianluca Guidi in “Oscar”. Appuntamento sabato 7 febbraio alle ore 21 e domenica 8 alle ore 17. Guidi vestirà i panni del noto autore inglese Oscar Wilde. Il testo a cura di Masolino D’Amico non è semplicemente un monologo sullo scrittore bensì uno spettacolo i cui testi immortali di un autore e poeta, si sposano con musiche e canzoni che a tratti strizzano l’occhio a Broadway.
Uno spettacolo originale, un Oscar Wilde come non è mai stato rappresentato prima. L’uomo Wilde e la sua ricchissima produzione letteraria vengono costruiti e montati secondo un disegno emotivo e immaginifico. Il signore degli aforismi, lo scrittore delle favole raffinate, dei testi teatrali più rappresentativi della società inglese di fine ottocento, si racconta in prima persona attraverso una partitura musicale composta dal Maestro Germano Mazzocchetti.
I testi meno noti, dalle esperienze che Oscar Wilde fece in America e che racconta in un esilarante reportage letterario, alle lettere private passando per lo scandalo del processo che lo scrittore dovette subire e che lo condannò ad una umiliante e dolorosa reclusione nel carcere di Reading, si alternano a canzoni composte su testi di famosi poeti dell’epoca originalmente musicate per questo spettacolo che potremmo definire una vera e propria operina.
Le pareti di questa scatola magica, costruita da Luigi Sacco, in cui Oscar si muove, prendono vita in modo sorprendente grazie alle immagini e alle elaborazioni video di Marco Schiavoni. I sogni dell’autore inglese, il suo mondo, i ricordi si animano in immagini suggestive tra le quali il nostro protagonista rivive i momenti più significativi della sua straordinaria esistenza.
Un omaggio a uno degli autori più amati e discussi della letteratura inglese, un ritratto umano che vuole raccontare, con quello che Calvino chiamava “leggerezza”, gli aspetti più contraddittori di Oscar Wilde, dalla sua smaccata causticità al disarmato svelamento delle sue fragilità meno note.