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Pienone per Luca Argentero a Chieti: al teatro Marrucino segnali di ritorno alla normalità [FOTO]

Tutto esaurito per lo spettacolo "È  questa la vita che sognavo da bambino?". De Cesare: “Emozionante vedere il teatro gremito per un attore amato e bravissimo e per il primo spettacolo dopo l’emergenza pandemica”

Tutto esaurito al teatro Marrucino per Luca Argentero, protagonista assoluto dello spettacolo "È questa la vita che sognavo da bambino?" andato in scena ieri a Chieti.

Diretto da Edoardo Leo, prodotto da Stefano Francioni Produzioni e con le musiche di Davide Cavuti, direttore artistico della stagione di prosa del Marrucino che sta andando a gonfie vele, ieri il teatro è stato tutto per Argentero, che si è esibito il pomeriggio e la sera e, nel mezzo, ha anche avuto un incontro ravvicinato con il pubblico, accanto al maestro Cavuti e al vicesindaco e assessore alla Cultura, Paolo De Cesare.

“È stata un’emozione bellissima vedere il teatro Marrucino pieno di gente con Luca Argentero che ieri ha inaugurato la possibilità di tornare ai numeri pre-pandemia -  il commento di quest'ultimo - è stato emozionante vedere il teatro gremito per un attore amato e bravissimo".

Luisin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba, tre sportivi italiani che hanno fatto sognare, tifare, ridere e commuovere varie generazioni di italiani: sono i personaggi raccontati dal punto di vista umano e sociale da Luca Argentero. Tre storie completamente diverse l’una dall’altra per tre personaggi accomunati da una sola caratteristica: essere diventati, ognuno a modo proprio, degli eroi. 

Al Marrucino ieri cinquecento posti sold out da settimane, platea e palchi gremiti. "Questo - riprende De Cesare - oltre a essere un forte segnale di rinascita, ha rafforzato la nostra consapevolezza del valore grande che hanno la cultura e la vita culturale in questo momento, anche nella nostra città. Un segnale importante di quanto Chieti possa essere un riferimento per il teatro e la musica in Abruzzo. È davvero un piacere anche vedere come il pubblico ha reagito al ritorno alla normalità dopo il 31 marzo, un vero e proprio abbraccio in sicurezza che alimenteremo per le prossime stagioni, cercando di portare a Chieti spettacoli e artisti sempre più di qualità”.

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