"I love litaglia": il dramma dei migranti di un secolo fa in scena al teatro Marrucino
Giovedì 14 giugno, alle ore 21, al teatro Marrucino di Chieti, va in scena “I love Litaglia”, scritto e diretto da Veronica Pace. Lo spettacolo messo in scena dalla compagnia tetrale Shakeaspare in love mette in scena l’epopea dell’emigrazione abruzzese e italiana di un secolo fa. I 60 attori presenti in scena accompagnano gli spettatori nel viaggio che gli emigranti italiani intrapresero verso il nuovo mondo. La povertà in patria e l’abbandono della propria casa, la partenza dai paesi natii e l’arrivo nel porto di Napoli, il lungo e pericoloso viaggio attraverso l’oceano e la vita a bordo dei piroscafi, i naufragi, l’arrivo negli Stati Uniti, le difficoltà dell’integrazione, sono i temi al centro della prima parte dello spettacolo. Nella seconda parte il dramma mette al centro della scena i sogni per una vita migliore, le precarie condizioni di lavoro, lo spirito di solidarietà tra connazionali e l’importanza della famiglia e della comunità degli emigranti italiani. Questo secondo “atto” si conclude in uno dei cantieri dei grattacieli di New York in cui molti italiani lavoravano una volta giunti in America, con una scena ispirata ad un episodio realmente accaduto e narrato da Pietro di Donato nel romanzo “Cristo fra i muratori”. La terza e ultima parte si apre con le parole tratte dalle lettere che gli emigranti spedivano a casa, seguite dai titoli di alcuni dei giornali stranieri dell’epoca, densi di razzismo e pregiudizi nei confronti degli Italiani, a memoria di un periodo in cui “gli altri eravamo noi”, quando erano i nostri migranti a non essere voluti. Proprio in questo momento, sul finale dello spettacolo, l’asse del dramma si sposta dal secolo scorso ai giorni nostri, tracciando una linea ideale, mai recisa, tra le sofferenze dei nostri emigranti del secolo scorso e quelle delle persone che oggi, ogni giorno, sfidano la morte attraversando il Mediterraneo alla ricerca di una vita migliore.