I giganti della montagna di Pirandello al teatro di Gessopalena
Secondo appuntamento della stagione di prosa nata dalla collaborazione tra Acs Abruzzo Circuito Spettacolo e l’amministrazione comunale al teatro comunale Finamore di Gessopalena, venerdì 19 gennaio, alle ore 21, con "I giganti della montagna". Sul palco Leone Marco Bartolo, Dario Cadei, Carla Guido, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti, Giuseppe Semeraro, per la regia di Giuseppe Semeraro.
"I giganti della montagna" è un dramma incompiuto di Luigi Pirandello. Il primo atto fu pubblicato su alcune riviste e rappresentato per la prima volta a Firenze, il 5 giugno 1937. Il secondo atto fu dato alle stampe dalla rivista Quadrante. Il terzo atto, l’ultimo, non fu mai scritto, a causa della morte del drammaturgo, avvenuta nel 1936 anche se il figlio di Pirandello, Stefano, ne tentò una ricostruzione
La pièce, ispirata all’ultimo atto mai scritto, narra la vicenda di un gruppo di disadattati che trovano rifugio in una villa chiamata La Scalogna e incontrano una compagnia di attori in procinto di mettere in piedi la rappresentazione di un pezzo teatrale. La compagnia si presenta con il nome "Opera nazionale combattenti", che rimanda a una legione dismessa di una qualche guerra patria ormai finita e dimenticata, un gruppo di ex combattenti fuori contesto, inutili e disonorati, a cui nessun rispetto è più riservato. Opera nazionale combattenti si fa paladina dell’operazione di divulgazione di questo ultimo atto pirandelliano, si tratta di una legione fantasma, che si aggira per il mondo e, là dove trova un teatro, lo occupa e prende in ostaggio il pubblico, costringendolo a sottostare alle sue regole, che consistono nel privare temporaneamente (per il tempo dello spettacolo) il pubblico di alcune libertà (Non potrete togliervi le scarpe. Non potrete esprimervi in alcun modo. Non potrete parlare. Non potrete cantare. Non potrete fare acquisti. Non potrete disinvestire titoli. Non potrete licenziare né assumere. Non potrete concepire figli). Alla fine della rappresentazione la compagnia “libera il pubblico” e riprende il proprio viaggio-missione.
Note di regia: Opera Nazionale Combattenti è un eteronimo di Principio Attivo Teatro. Ci siamo presi la sana libertà di prendere un testo classico come I giganti della montagna e riscriverne la parte incompiuta. Siamo partiti dalle parole di Pirandello agonizzante mentre descrive a suo figlio la parte finale del dramma e a queste parole ci siamo attenuti in maniera fedele. Ne è venuta fuori una incosciente opera teatrale che dal teatro nel teatro Pirandelliano ambisce ironicamente a fare teatro per il teatro, l’arte per l’arte. Come se questi desolati attori vogliano assumersi l’infausto compito di fare un massaggio cardiaco al teatro morente. Quando l’ironia ha la lama affilata basta un niente a toccare la tragedia.