La cantata dei pastori al teatro Sant'Angelo di Rapino il 9 dicembre
Va in scena a Rapino, aleatro Sant’Agostino, il 9 dicembre alle ore 21, la nuova produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con il Teatro del Sangro, La cantata dei Pastori da Andrea Perrucci, libero adattamento dall’opera di Andrea Perrucci di Stefano Angelucci Marino, canti a cura di Filippo Sica, regia Stefano Angelucci Marino, con Rossella Gesini, Tommaso Bernabeo, Carmine Marino e Stefano Angelucci Marino, nell’ambito del progetto Sistema Cultura Abruzzo del Tsa.
La cantata dei pastori fu scritta alla fine del Seicento (1698) da Andrea Perrucci e da allora, da più di tre secoli, è continuamente rappresentata, rimaneggiata, riscritta. Si potrebbe dire che la tradizione della ‘Cantata’ è la tradizione delle ‘Cantate’ perché poi, nel tempo, ogni compagnia di quartiere, di paese, di parrocchia, ha elaborato una sua ‘lezione’ e dato inizio a una propria tradizione interpretativa. E' la storia delle traversie di Giuseppe e Maria per giungere al censimento di Betlemme. Nel difficile viaggio vengono accompagnati da due figure popolari, Razzullo, scrivano napoletano assoldato per il censimento, e Sarchiapone, ‘barbiere pazzo e omicida’, maschera ispirata quasi direttamente dalla tradizione popolare dei Pulcinella e antesignano di Felice Sciosciammocca. Sarchiapone è la dimostrazione delle varie sovrapposizioni e aggiunte delle tradizioni delle Cantate. Il personaggio di Sarchiapone non esisteva infatti nella versione originale di Perrucci, fu introdotto per rendere meno paludata la rappresentazione, per adattarla al gusto del pubblico e via, via, si è andato ritagliando un ruolo sempre più importante.